La Terza Commissione di Palazzo D’Aimmo ha licenziato con parere favorevole il Piano energetico ambientale regionale.
L’ok al termine di un lungo iter di approfondimento e valutazione che ha visto le audizioni, fra gli altri, del prof De Santoli (che ha redatto lo studio sul fabbisogno), dell’assessore all’Ambiente Facciolla, dei dirigenti della Regione competenti e dei referenti di Arpa Molise ed Enea Molise.
Ottimizzare l’uso delle proprie risorse energetiche salvaguardando e valorizzando nel contempo l’ambiente, il patrimonio culturale e paesaggistico, l’uso del territorio, sia per le produzioni di eccellenza sia per gli altri usi alternativi a quelli energetici: questo l’obiettivo del piano.
La Regione Molise, inoltre, dotandosi di un apposito e aggiornato strumento di pianificazione (il piano vigente è del 2006), ha ritenuto imprescindibile indirizzare gli effetti delle politiche energetiche a traguardi previsionali ottimizzati in termini di costi-benefici, di asset produttivi da fonti rinnovabili e di impatti territoriali e paesaggistici dimostrando una particolare attenzione e sensibilità ai temi della sostenibilità e della competitività. Il Servizio Vas – riferisce il presidente della Commissione Salvatore Ciocca – ha espresso parere motivato ambientale disponendo nello specifico che, all’approvazione del Piano e in considerazione di quanto riportato nel Rapporto Ambientale e nello Studio per la Valutazione di Incidenza Ambientale, dovranno essere predisposte – di concerto con i soggetti preposti alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico artistico, della biodiversità, dell’ambiente e del suolo, della valorizzazione delle tradizioni agroalimentari – linee guida per la realizzazione di specifiche tipologie di impianti alimentati con fonti rinnovabili. «Nel corso delle sedute di Terza Commissione ho esplicitamente richiesto che tali linee guida vengano discusse e condivise dal Consiglio regionale», ancora Ciocca.
Dal punto di vista dei dati, in regione una buona quota di consumi finali complessivi è soddisfatta con fonti rinnovabili (il 34,7%); tutti i consumi finali elettrici sono soddisfatti con fonti rinnovabili (il 100%); il Molise genera il doppio dell’energia elettrica richiesta dalla rete molisana ed esporta energia elettrica (126ktep pari al 102% dei consumi interni); le risorse energetiche primarie interne sono in larga parte rinnovabili (219ktep su un totale di 478ktep pari al 45,8% del totale), tra le risorse primarie rinnovabili, le bioenergie coprono una quota del 54,3%; l’efficienza di trasformazione del Molise è maggiore di quella registrata a livello nazionale (79,4% contro il 78,1%). La ripartizione dei consumi finali ricalca la ripartizione nazionale, con differenze significative solo per l’industria (la quota molisana è maggiore di quella nazionale, 31,7% contro il 23,8% ) e per i trasporti (la quota molisana è minore di quella nazionale, 24,5% contro il 32%).