Le due proposte di legge – la 184 del consigliere regionale Micone e la 187 dei colleghi Lattanzio, Cotugno, Ciocca, Monaco, Sabusco e Fusco – sono già agli atti della IV Commissione consiliare che provvederà ad emendarle e modificarle ascoltando le parti sociali coinvolte. Il lavoro confluirà in un unico testo che approderà in tempi ristrettissimi in Consiglio regionale per l’approvazione.
Una legge per contrastare e prevenire i fenomeni del bullismo e del cyber bullismo, un vero e proprio allarme sociale con i numeri in forte crescita anche nel piccolo Molise.
La presentazione alla stampa ieri mattina in via Genova a Campobasso in un incontro al quale ha partecipato anche il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, oltre al direttore del servizio Integrazione socio-sanitaria, Alberta De Lisio, e i dirigenti scolastici, Antonio Venditti e Giorgina Di Ioia che ha dichiarato di aspettare «questo momento da venti anni».
Tra i punti caratterizzanti, la costituzione di parte civile della Regione in tutti i processi celebrati nel territorio molisano che presuppongano l’esercizio di condotte di bullismo, anche di carattere morale, ai danni di minori. Verrà, inoltre, istituita una Consulta regionale che sarà costituita da vari soggetti e istituzioni (Regione, scuola, genitori, Polizia postale, università, Terzo settore, sport, ambiti socio-sanitari). Avrà lo scopo di raccogliere informazioni generali su tutte le iniziative di prevenzione e contrasto al fenomeno. «Un organismo stabile che servirà a coordinare le istituzioni coinvolte», le parole del presidente della Regione.
Previste anche campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte agli studenti, iniziative sui temi della legalità, programmi di sostegno in favore delle vittime del bullismo e cyber bullismo, promozione di corsi e gruppi di supporto alle famiglie e formazione del personale scolastico.
Il mese di febbraio, infine, sarà dedicato alla ‘Settimana contro il bullismo e cyber bullismo’ con iniziative di informazione e sensibilizzazione.
«Abbiamo superato la fase di impasse per quanto riguarda la programmazione socio-sanitaria, ora possiamo legiferare su materie specifiche. Avere questa possibilità, con uno strumento legislativo ad hoc e la dovuta copertura finanziaria, è un fatto importante», ha aggiunto Frattura. «La sensibilità su questi temi non ci manca – ha spiegato – la conferma sta nel tempismo che abbiamo dimostrato». Il governatore ha sottolineato poi che «l’accelerazione che si registra in Consiglio regionale dimostra che quando si rasserenano gli animi, senza protagonismi di nessuna natura da imporre, la qualità del lavoro in giunta, Commissioni e Consiglio, sicuramente vedrà i dovuti e adeguati benefici».
Per Salvatore Micone «è arrivato il momento di contrastare un fenomeno che ha raggiunto dimensioni forti e critiche, rappresentando un vero e proprio allarme sociale». Mentre Nunzia Lattanzio ha evidenziato come sia stato fondamentale «il lavoro di squadra, in simbiosi su una materia particolarmente delicata. Il bullismo non coinvolge solo vittima e aggressore, ma anche gruppi più allargati. Per questo, prevenzione, sensibilizzazione, programmi di intervento nelle scuole e negli altri luoghi di aggregazione, rappresentano punti di forza e segnali concreti».

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