Bene l’innalzamento del contributo per l’auto impiego (da 25mila a 30mila euro), che rivendica di aver proposto. Bene anche la possibilità di affiancare a questo aiuto forme agevolate di credito con Finmolise.
La Cgil dà un giudizio tutto sommato positivo – o quasi – sui primi bandi per l’area di crisi che saranno pubblicati a breve. Riguardo agli aiuti per gli investimenti privati (ristrutturazione e innovazione), il sindacato ribadisce «la necessità di stimolare gli investimenti privati attraverso quelli pubblici al fine di creare nuova occupazione e pur considerando il bando conforme alla normativa della programmazione dei fondi europei, ritiene importante collegare tali finanziamenti all’incremento reale dell’occupazione e di verificare in maniera puntuale che le imprese che accedono alle misure applichino i contratti collettivi nella loro interezza». Guardia alta, infine, sul bando per i tirocini formativi perché «troppo spesso questa forma di politica attiva diviene mezzo di utilizzo di lavoro a basso costo».
La Cgil ha perciò presentato una serie di proposte volte alla valorizzazione del percorso formativo del tirocinante, alla capacità formativa dell’impresa, alla puntuale declinazione nei contratti delle attività del tirocinante, dell’arco temporale entro cui il tirocinio avviene, di quale formazione verrà offerta e in quali condizioni di lavoro, nonché alla necessità di informare i tirocinanti dei loro diritti. Molte proposte, spiega la responsabile del dipartimento Mercato del Lavoro Lucia Merlo, sono state accettate e «verranno declinate nell’avviso pubblico».
«Bandi in linea con quanto da tempo richiesto», la sintesi del segretario aggiunto della Cisl Abruzzo-Molise Giovanni Notaro. Per l’auto impiego gli avvisi sono due: uno per il territorio dell’area di crisi Campochiaro-Venafro, l’altro per tutta la regione. «Va bene la linea di avere due bandi diversi che coprono tutto il territorio regionale e va bene prevedere un momento di verifica dei risultati attesi e l’opportunità di rimodulare le risorse. I tirocini per gli over 30 – prosegue il sindacalista – sono una misura utile, a patto che il tirocinio costituisca una vera e nuova porta d’accesso ad un lavoro stabile che per’altro prevede anche l’utilizzo di bonus occupazionali. Ovviamente tutti gli altri bandi devono essere predisposti in tempi brevi, per completare quanto previsto nel Prri per offrire tutte le opportunità a disposizione delle imprese per favorire la ricollocazione. Continuiamo a sostenere – conclude – che non possiamo passare il tempo a vedere cosa succederà, per fare poi analisi dei risultati, ma dobbiamo accelerare con tutte le misure da mettere in campo, attraverso i bandi per centrare gli obiettivi della reindustrializzazione di quelle aree e soprattutto della ricollocazione dei lavoratori».