Sono un migliaio in Molise i disabili gravissimi. Alla loro assistenza pensano principalmente i familiari: madri, padri, fratelli che dalla malattia dei loro cari sono colpiti anche nella ridotta capacità di produrre reddito, di avere un lavoro o di dedicarsi completamente ad una occupazione.
Non è facile accudire un familiare disabile, anche perché la cosa più importante è non farlo sentire un peso. Non lo è psicologicamente e non lo è economicamente. Negli ultimi anni i fondi per il Welfare, trasferiti dallo Stato alle Regioni, sono drasticamente diminuiti. Ora sono cambiate anche le modalità di gestione del Fondo nazionale per la non autosufficienza. Una vera e propria vertenza, quella che si è aperta negli ultimi mesi. Ieri il sit-in di protesta organizzato dalle associazioni Laboratorio Progressista e Isernia domani davanti a Palazzo Vitale.
I disabili e i loro familiari hanno ribadito la richiesta di mantenere la formula dell’aiuto diretto, come prima, e di aumentare la quota per i caregiver (coloro che si prendono cura dei disabili). Le nuove disposizioni ministeriali, invece, prevedono che il sostegno sia erogato attraverso cooperative specializzate nell’assistenza.
La delegazione in presidio è stata poi ricevuta, d’intesa con il governatore Frattura, dal vicepresidente della Regione Vittorino Facciolla, che si occupa anche delle Politiche sociali.
Alla riunione hanno preso parte anche il direttore del Servizio programmazione delle politiche sociali Michele Colavita e la dottoressa Emma Paola Marinelli.
«Nel corso della riunione – riferisce l’assessore Facciolla –, abbiamo ricostruito il quadro normativo che regola l’assegnazione delle risorse del Fna, entrando nel merito delle ragioni che guidano la nostra programmazione regionale anche per i caregiver, ossia per coloro che volontariamente si prendono cura di persone care non autosufficienti»
«Con il presidente Frattura – prosegue Facciolla –, piena volontà di costruire un percorso condiviso che possa contemperare le necessità di tutti, sempre nel pieno rispetto della norma e della sostenibilità del nostro impegno. L’obiettivo è allinearci ai Livelli essenziali di assistenza per qualificare sempre più i servizi che le persone con disabilità devono vedersi assicurati anche nel nostro Molise così da allievare le famiglie che spesso da sole si fanno carico di situazioni molto gravi. Come Regione, siamo impegnati in un lavoro sinergico con i nostri Ambiti territoriali sociali e la nostra Azienda sanitaria per garantire una rete integrata dei servizi sociali, sociosanitari e sanitari e di solidarietà: questo è il sistema al quale tutti dobbiamo tendere e tutti insieme – rimarca Facciolla – stiamo facendo un passo avanti”.
Al termine dei lavori è stata concordata una prossima riunione, allargata ai coordinatori degli Ambiti, ai rappresentanti Asrem e al volontariato, per fare il punto sullo stato di avanzamento del Programma attuativo del Fondo per la non autosufficienza 2016 e condividere l’impostazione delle prossime programmazioni.