Tre Regioni – Molise, Abruzzo e Puglia – firmano oggi un protocollo d’intesa per la valorizzazione dei tratturi, percorsi millenari sui quali si praticava la transumanza e che caratterizzano la storia dei tre territori.
L’accordo verrà siglato nel pomeriggio a ‘La Piana dei Mulini’ di Colle d’Anchise alla presenza dei presidenti dei Consigli regionali interessati Vincenzo Cotugno, Giuseppe Di Pangrazio e Mario Cosimo Loizzo.
Promotore dell’iniziativa, il numero uno di Palazzo D’Aimmo Cotugno che ha coinvolto in questa prima fase l’Abruzzo e la Puglia per la costituzione di un partenariato che mira a realizzare, nell’immediato futuro, progetti ed iniziative volte allo sviluppo economico e turistico delle aree interessate. Il più importante è rappresentato dal programma “T.R.E., Terre Rurali d’Europa”, che prende vita dall’esperienza fatta da un partenariato internazionale impegnato sui cammini tratturali.
«Il tratturo è il filo conduttore che attraversa le nostre regioni da migliaia di anni, rendendo fruibile, attraverso il percorso, le nostre tradizioni, le nostre storie e i nostri ambienti», dice alla vigilia Cotugno. «Per centinaia di anni i tratturi hanno rappresentato l’economia delle popolazioni di diverse regioni italiane ed europee. A noi adesso il compito di far ripartire il cammino, ovviamente in chiave moderna, collegando le peculiarità e le eccellenze delle nostre regioni per un sicuro rilancio turistico-economico. Per questi motivi guardiamo con interesse ad un programma europeo che coinvolgerebbe i nostri territori regionali, ognuno per le proprie peculiarità e specificità – sottolinea Cotugno -. Fino a ieri si è parlato dei tratturi solo per gli aspetti culturali, vogliamo con questo protocollo trasformarli in vie di collegamento delle terre rurali con un piano preciso di sviluppo, innovazione e progresso».
In questa prima fase saranno interessati i percorsi tratturali Pescasseroli-Candela, Celano-Foggia, Castel Di Sangro-Lucera e il braccio tratturale Centocelle-Cortile-Matese, per un totale di 75 comuni coinvolti.
L’intenzione è di ampliare il recupero dei percorsi anche a Basilicata, Lazio e Campania, mentre a livello internazionale hanno già manifestato interesse alcune regioni di Albania e Grecia, che saranno presenti alla firma del protocollo d’intesa.
«Ringrazio i colleghi Di Pangrazio e Loizzo per avere avuto la mia stessa sensibilità nel voler valorizzare una parte importante della storia delle nostre regioni – ancora Cotugno -, l’interesse di salvaguardare il nostro patrimonio naturalistico, storico e culturale deve vederci uniti per arrivare a proposte concrete sulle quali sviluppare dei progetti europei. La vera sfida sarà quella di consolidare delle sinergie tra Regioni, territori e popolazioni rurali d’Europa, lontane tra loro per cultura e stili di vita ma quanto mai vicine le une alle altre nella condivisione di idee ed esperienze. Noi faremo la nostra parte!».