Contributi e incentivi a singhiozzo, e non per tutti. Sotto la lente dei 5 Stelle in Regione il ‘Piano integrato giovani Molise’, una iniziativa del 2011 su auto-imprenditorialità e startup.
«Contributi che però, dopo sei anni – dicono i consiglieri Patrizia Manzo e Antonio Federico – ancora non sono stati tutti erogati» e per questo riferiscono di aver presentato un’interrogazione al presidente della Regione Paolo di Laura Frattura.
Il progetto, che coinvolge anche l’Università degli Studi del Molise, prevedeva varie linee di intervento. I grillini si sono occupati della linea 4 riferita all’auto-imprenditorialità e destinata a «promuovere l’attitudine all’imprenditorialità di giovani laureati e diplomati, supportandoli mediante formazione e servizi specialistici, nello sviluppo di un piano d’impresa e nella fase di startup dell’idea imprenditoriale, a base tecnica o tecnologica».Al momento la Regione ha pagato il contributo di 15mila euro solo ad alcuni aventi diritto, altri hanno avuto metà della somma, altri ancora non hanno ricevuto nulla. Manzo e Federico chiedono al governatore «di sapere se e quando la Regione ha intenzione di pagare tutti gli aventi diritto».L’autoimprenditorialità, soprattutto in un periodo di carenza occupazionale, è una risorsa – sottolineano – «che deve essere valorizzata e non svilita. Ci sono ragazzi che hanno anticipato soldi per un progetto di vita e ora sono in difficoltà. La Regione deve intervenire».
Intanto, è saltata la seduta del Consiglio prevista per oggi. Ufficialmente – ha commentato Federico su Fb – «per assenza contestuale di presidente e vice presidente della Giunta. In pratica perché la maggioranza è così in bilico (11 contro 10) che anche un semplice raffreddore può far saltare il banco con uno starnuto».