Dopo il passaggio in Commissione a Palazzo D’Aimmo, il calendario venatorio 2017-2018 è stato definitivamente approvato dalla giunta regionale che ha pure recepito alcune delle osservazioni dell’organismo consiliare (sul punto era scoppiata una polemica politica perché il parere reso sul provvedimento era stato negativo).
Dunque, l’annata venatoria ha inizio il 17 settembre 2017 e termina il 10 febbraio 2018. Nelle Zone di protezione speciale (La Gallinola – Monte Miletto; Monti del Matese; Lago di Occhito; Torrente Tona; Località Fantina – Fiume Fortore; Lago di Guardialfiera – Foce Fiume Biferno e Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise), anche se ricadenti all’interno di aziende agri-turistico venatorie e faunistico venatorie, l’attività non può avere inizio prima del 1 ottobre, con l’eccezione della caccia agli ungulati. E sempre in queste zone, anche se all’interno di aziende agri-turistico venatorie, a gennaio è consentita solo di mercoledì e domenica.
I cacciatori non residenti nella Regione Molise possono esercitare la caccia dal 1 ottobre al 31 dicembre 2017, con prelievo venatorio solo nelle giornate di caccia coincidenti con quelle stabilite dalla regione di residenza (limitazione che non si applica all’attività svolta nelle aziende agri-turistico venatorie e faunistico venatorie).
La caccia al cinghiale si apre il 15 ottobre e si chiude il 14 gennaio 2018. È consentita di mercoledì, sabato e domenica. All’interno dell’area contigua del Parco nazionale d’Abruzzo e Molise, la caccia al cinghiale potrà essere esercitata: in forma collettiva mediante la tecnica della “girata” con squadre formate da 6-10 unità con unico cane che ha funzione anche di “limiere”; in forma individuale da appostamento e/o alla “cerca” con carabina munita di ottica di puntamento e senza l’ausilio dei cani.