«Le ultime elezioni politiche e soprattutto il mancato coinvolgimento nella scelta dei candidati hanno evidenziato una gestione di Forza Italia sul territorio lontana dagli iscritti e priva di un progetto politico coerente con la mia idea di partecipazione e con i miei valori di riferimento».
Pierluigi Lepore, per lungo tempo responsabile provinciale di Campobasso degli azzurri, lascia il partito in aperta polemica con la gestione della neo coordinatrice Annaelsa Tartaglione.
Anche per questi motivi, spiega, ha aderito a Fratelli d’Italia, «partito che si pone nella continuità ideale con i valori politici che da sempre mi appartengono (Lepore proveniva da An, ndr), un partito nel quale ritrovo amici con cui negli anni ho condiviso percorsi, progetti, battaglie politiche».
Da subito, chiarisce, vuole dare il proprio contributo alla crescita di FdI e si dice certo «che i tanti neo eletti di Fratelli d’Italia in Parlamento sapranno, anche in questa difficile fase politica, portare avanti con coerenza e tenacia i nostri programmi in difesa dei cittadini e della famiglia, in nome della sicurezza delle nostre città, contro la criminalità e l’immigrazione clandestina, per una tassazione più bassa ed equa, per il rilancio del made in Italy e dell’occupazione».
Alle regionali, aggiunge, il partito di Meloni «potrà dare il suo contributo di idee, programmi ed uomini alla vittoria del centrodestra e di Donato Toma in Molise, per un rilancio della nostra Regione che passi per la difesa dell’autonomia, per la lotta agli sprechi, per il rafforzamento e miglioramento della sanità, per il rilancio dell’occupazione e per un grande piano della viabilità regionale che tolga dall’isolamento le aree interne combattendo lo spopolamento, rilanciando l’economia e tutelando l’identità dei nostri paesi». Insieme ad altri amici che hanno aderito con lui a FdI, conclude, assicura il massimo impegno per il partito e per i candidati alle regionali.