Fiscalità agevolata, accesso al credito, innovazione e capitale umano. Le scommesse della Confcommercio per le imprese sono punti chiave per lo sviluppo del Molise.
Sono alcuni dei contenuti del ‘manifesto’ preparato dall’organizzazione di categoria presieduta da Paolo Spina e che sarà sottoposto ai candidati governatori in vista delle regionali.
Otto le tematiche trattate: dalle infrastrutture alla sanità passando per turismo, mobilità, commercio e fiscalità. Confcommercio Molise vuole dare così un contributo fattivo al dibattito sul futuro della regione.
«Una programmazione strutturale con obiettivi concreti – spiegano dalla sede di contrada Colle delle Api a Campobasso – rappresenta l’elemento primario su cui chiediamo alla politica molisana uno sforzo intenso e incisivo. Così come chiediamo le auspicate riforme dei testi unici, come quella sul commercio, sul turismo e sulla cultura che risultano fondamentali per lo sviluppo complessivo del territorio e per il rilancio delle aree interne. In questa ottica, abbiamo raccolto le idee e stilato una lista di proposte che riteniamo prioritarie per rimuovere gli ostacoli che frenano la crescita e per restituire competitività ed efficienza all’intero sistema».
Tra le idee concrete, pubblicate integralmente da Primo Piano nell’edizione di ieri, per quanto riguarda il territorio e le infrastrutture Confcommercio propone di accelerare l’approvazione del Piano utilizzazione arenili regionale per il rilancio dell’economia del mare e realizzare interventi a tutela delle coste danneggiate dall’erosione, tra cui i rinascimenti. Fondamentale, poi, velocizzare lo sviluppo della banda larga e garantire una rete stradale idonea e sicura con una manutenzione programmata, oltre che procedere in fretta alla elettrificazione della rete ferroviaria Campobasso – Roma.
Grande attenzione alla legalità. Su questo fronte Confcommercio suggerisce di sostenere i Comuni per il rafforzamento del contrasto all’illegalità e all’abusivismo commerciale, istituendo ad esempio una task force dedicata.
Ricco il capitolo relativo alla fiscalità. Fra le altre proposte: incentivare e ridurre gli oneri fiscali per le start up, non solo innovative, con particolare riguardo all’imprenditoria femminile e giovanile; prevedere sgravi fiscali a canone agevolato a favore degli esercizi commerciali locati a imprese di giovani e start-up, nonché ubicati nei centri storici; sostenere realmente il territorio attraverso la Finmolise spa; bandi per agevolare le imprese nel ricambio generazionale e salvaguardare le attività commerciali presenti nei Comuni con meno di 1.000 abitanti; calendarizzare i bandi in modo più omogeneo per evitare periodi privi di opportunità.
In tema di sanità: monitoraggio costante, attraverso una diligence efficace, dell’Asrem affinché sia in linea con i parametri e le tempistiche stabiliti nell’accordo pagamenti; limitazione o esclusione di Consip dalle procedure di acquisto in ambito sanitario per privilegiare aggregatori che operino su base regionale.

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