Novità programmatiche e organizzative importanti, operatività alle scelte già compiute e, in previsione, un quantitativo più importante di dosi a disposizione del Molise.
Dopo la visita del commissario straordinario Francesco Figliuolo, che al Selvapiana giovedì ha annunciato di persona l’apertura da lunedì delle adesioni degli over 50 alla campagna vaccinale anti Covid, la cabina di regia molisana pianifica lo sprint finale.
In particolare, ieri mattina sono state definite alcune azioni. A spiegarle una nota congiunta di Regione e Asrem. In particolare, quindi: implementazione delle prime dosi, vaccinazioni presso i medici di medicina generale e allungamento dei tempi per la seconda dose. Queste le novità emerse nella riunione di ieri mattina a cui hanno preso parte, fra gli altri, i commissari per il piano di rientro Flori Degrassi e Annamaria Tomasella, il vertice della direzione Salute Lolita Gallo con i dirigenti e funzionari (Michele Colitti e Raffaele Malatesta) che stanno seguendo la campagna, il dg dell’Asrem Oreste Florenzano e il direttore sanitario Virginia Scafarto.
Nei dettagli, il tempo di attesa tra la prima e la seconda dose per vaccini a mRna (Pfizer e Moderna) verrà portato da 21 a 42 giorni a partire dalle somministrazioni che verranno effettuate oggi, 8 maggio. La decisione recepisce quindi le indicazioni del Comitato tecnico scientifico nazionale comunicato con una circolare del capo dipartimento Prevenzione del Ministero Rezza.
Nello stesso tempo, si spingerà sulle prime dosi da somministrare a chi non ha ancora ricevuto copertura vaccinale, contando su un numero annunciato di vaccini maggiore rispetto a quanto assegnato finora al Molise. Anche se il ciclo deve ancora essere completato, infatti, già la prima dose garantisce una buona copertura nei confronti della malattia.
Inoltre, come già indicato dal Cts, la cabina di regia regionale del Molise conferma la possibilità di effettuare la seconda dose del vaccino Astrazeneca per i soggetti che hanno ricevuto la prima dose.
Infine, a partire da lunedì – si legge nella nota che arriva da Palazzo Vitale e via Petrella – «alcuni medici di medicina generale potranno procedere alle vaccinazioni per i loro pazienti over 60 con il vaccino Johnson&Johnson direttamente presso i propri studi professionali», una possibilità riservata agli over 60 che non siano ancora stati contattati per essere vaccinati presso i centri già allestiti. «Per conoscere modalità e tempistiche – concludono Regione e Asrem – va contattato il proprio medico».