Ieri il sistema ha rallentato, oggi era prevista una brusca frenata: 600 i vaccini che saranno somministrati in regione. Perché quelli sono rimasti e disponibili senza intaccare le giacenze necessarie ai richiami. Lo hanno comunicato Regione e Asrem, prudenzialmente ad evitare polemiche. Anche se in serata l’allarme era rientrato. Arrivano altre 2mila dosi nel pomeriggio e l’obiettivo è di iniettarle.
Oggi è prevista la consegna di Pfizer, circa 10mila dosi. «Se i numeri e i tempi verranno rispettati, le squadre vaccinali potranno riprendere a pieno regime il loro lavoro già a partire dalla giornata di giovedì 20 maggio», avverte la nota istituzionale.
Il Molise è andato troppo veloce, più veloce delle consegne di Figliuolo. Il target assegnato dal commissario, 2.600 iniezioni al giorno, è stato spesso superato (per molti giorni ne sono state effettuate più di 3mila). Il freno era stato tirato da qualche giorno: Astrazeneca, è evidente dai bollettini quotidiani, viene usato solo per i richiami che stanno per entrare nel vivo con il personale scolastico e lunedì si è messo mano alla giacenza di J&J che è stata quasi dimezzata, ieri è stata utilizzata un po’ meno ma comunque lo è stata. La prossima fornitura di Janssen, entro sabato, è di circa 2mila dosi. A metà giugno complessivamente vaccini a disposizione del Molise sono stimati in 50mila.
Per ora, però, la cabina di regia coordinata dal commissario Degrassi ha preso alcune decisioni per favorire la più ampia copertura possibile della popolazione con la somministrazione di almeno una dose. Quindi, i richiami di Moderna e Pfizer saranno somministrati a 42 giorni anche a chi ha fatto la prima dose prima dell’8 maggio. Inoltre, sulla piattaforma chiuderanno le prenotazioni per fragili e vaccini a domicilio: potranno essere richieste solamente previa attestazione del medico di medicina generale e per suo tramite.
L’auspicio, dicono sempre Regione e Asrem, «è che l’incremento in maniera stabile del numero di dosi inviate al Molise venga deciso il prima possibile, così da poter aumentare anche la quantità di somministrazioni nei confronti della popolazione da parte delle squadre vaccinali».
In serata già una prima schiarita: in giornata arrivano 2mila dosi «e siamo prontissimi a somministrarle», ha detto Toma, soddisfatto della sinergia con Figliuolo. «Recuperiamo anche il ‘buco’ che rischiavamo di avere. D’altro canto – ha concluso – al generale lo avevo assicurato durante la sua visita e lo ribadisco: entro fine giugno siamo in grado di terminare la prima dose per tutti i molisani vaccinabili».