«Il Covid ci ha segnato. Ne siamo usciti fisicamente ed emotivamente distrutti. Sentivamo forte il bisogno di fare qualcosa che significasse vita e speranza». Vincenzo Cuzzone è un giovane anestesista del Cardarelli, centro di riferimento per il Covid. Uno degli specialisti che si sono ritrovati a dover assistere fino a 17 pazienti con gravissima sindrome respiratoria da SarsCov2 in terapia intensiva. Come lui, Rossella Calabrese, la collega con cui ha elaborato il progetto di partoanalgesia firmato dai due specialisti insieme al primario del reparto Romeo Flocco e partito sabato scorso: il primo bimbo nato senza dolore per la mamma è un maschietto di oltre 3 chili e 400 grammi.
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