Dal ritardo nel pagamento degli straordinari alla mensa aziendale, ancora ferma e senza diritto al buono pasto. Dal piano delle pronte disponibilità, che di norma si approva a novembre, per l’anno successivo, e di cui ci sono al momento «solo timidi tentativi fatti con mesi di ritardo». Senza dimenticare gli operatori assunti a tempo determinato da tre mesi e che attualmente ancora non hanno l’accesso al portale del dipendente e, «cosa più grave», non hanno ancora «ricevuto il cartellino marcatempo».
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