Sanità privata complementare e mai sostitutiva di quella pubblica. Quindi, minori trasferimenti di denaro ai privati rispetto a quanto avviene ora sia in termini di posti letto sia in termini di volumi di attività. Riorganizzazione della rete ospedaliera, da integrare con quella territoriale puntando su case della salute, ospedali di comunità e assistenza domiciliare, puntando su uno dei tre – il Cardarelli – per la concentrazione della gran parte delle specialità mediche e chirurgiche: terapia intensiva neonatale, pediatria, centro di riferimento per le gravidanze a rischio, neurochirurgia, endocrinologia, oncologia, biologia molecolare, chirurgia senologica, neurologia, cardiologia, pneumologia, malattie infettive.
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