Il 27 aprile le prove, scritta e pratica, alla Fiera di Roma. Non mancarono le polemiche sullo svolgimento e sulla scelta, per esempio, di attribuire una penalizzazione anche alle domande dei quiz lasciate in bianco e non solo a quelle errate. Il 10 maggio, l’elenco degli idonei agli orali e la doccia fredda: solo 135 ammessi su 2.448 candidati. Ieri, infine, il dg Asrem Oreste Florenzano ha firmato il provvedimento che conclude il concorso a tempo indeterminato per infermieri: i vincitori sono 126. Poche defezioni rispetto agli ammessi. Anche se non bastano a soddisfare il fabbisogno stimato dalla stessa azienda sanitaria, che prevedeva di assumere per l’anno in corso 200 unità, rappresentano una boccata di ossigeno per le corsie degli ospedali. Degli ammessi all’orale, infatti, solo una ventina sono già in forze nei reparti Asrem con contratto a tempo determinato. Per loro, come per gli altri concorrenti, l’approvazione della graduatoria stilata dalla commissione presieduta dal direttore sanitario Evelina Gollo e la successiva firma del contratto, che il dg demanda nella delibera all’ufficio Risorse umane, rappresentano un traguardo importante, la stabilizzazione lavorativa dopo due anni di lotta al Covid. Per quanto riguarda le scoperture di organico che restano si dovrebbe procedere con le stabilizzazioni e, in caso restassero ancora dei vuoti, con un nuovo concorso.