Il Gemelli ha confermato ieri tutte le perplessità già espresse sulla rimodulazione del budget, disposta dal commissario della sanità dopo il via libera di Roma, che prevede di sospendere le prestazioni specialistiche ambulatoriali per utilizzare la relativa quota di spesa per la radioterapia destinata ai pazienti molisani. Tuttavia, la struttura ha assicurato che continuerà a garantire i servizi.
Il provvedimento, dicono dal centro, «desta non poche perplessità. Ignorando i dati di produzione forniti da Gemelli Molise, di fatto non garantisce la erogazione delle prestazioni di radioterapia e indica un imminente disagio aggiuntivo per i cittadini. Spiace profondamente che sia stata assunta una decisione senza aver valutato dati oggettivi, senza aver esaminato il reale utilizzo del budget assegnato, senza aver pianificato nel dettaglio l’effettiva reale fattibilità del provvedimento, senza aver tenuto conto delle ripercussioni su livelli occupazionali e senza aver dialogato con la struttura direttamente interessata».
Il limite, aggiunge Gemelli, di 5,6 milioni sarà raggiunto a breve e cioè nel mese di settembre.
Toma aveva definito l’allarmismo dei giorni scorsi. «Chiedere di interrompere l’attività ambulatoriale di Gemelli Molise crea un enorme disagio a migliaia di cittadini molisani che si affidano alla nostra struttura – è la replica – Le domande che ci poniamo sono molto pratiche: i pazienti oncologici attualmente in chemioterapia ambulatoriale dovranno cercare un’altra struttura dove curarsi ed istaurare un nuovo rapporto con altri medici? Ai pazienti oncologici che hanno prenotato una Tac o altra prestazione di diagnostica presso Gemelli Molise, la Regione Molise sarà in grado di garantire il servizio rispettando le tempistiche? I servizi di radiodiagnostica necessari per le prestazioni di radioterapia, cardiologia e cardiochirurgia saranno erogati tutti da strutture pubbliche ? Come si coordinerà una situazione di questo tipo? Se la Regione affronterà comunque le spese per curare i pazienti molisani al di fuori di Gemelli Molise, i costi delle cure saranno comunque a carico della sanità molisana. Perché creare tutto questo disagio per i cittadini? Perché mettere a rischio i livelli occupazionali di Gemelli Molise?».
In conclusione, però, la struttura presieduta da Stefano Petracca si dice fiduciosa e sempre aperta «a un dialogo costruttivo con la Regione Molise e l’ente commissariale» e per rassicurare i molisani garantisce: «Gemelli Molise continuerà a offrire i propri servizi con la qualità, l’impegno, la professionalità e la dedizione che hanno contraddistinto la struttura in tutti questi anni».