La Regione ha trasmesso alla Conferenza dei sindaci la relazione sull’operato del direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano: i 136 primi cittadini del Molise saranno quindi presto chiamati a esprimere il parere che spetta all’organismo.
Lo conferma il presidente della Conferenza Daniele Saia, primo cittadino di Agnone, e spiega che per l’inserimento all’ordine del giorno dell’argomento servirà prima un passaggio col direttivo, per la calendarizzazione probabilmente. La relazione è stata elaborata dal nucleo costituito il 15 luglio del 2020 e composto dalla dg Salute Lolita Gallo, dal direttore del III dipartimento Claudio Iocca e da un esperto in materia economico-finanziaria indicato dall’Unimol. Si tratta del prof Francesco Capalbo, ordinario di Economia aziendale e presidente della commissione che valutò nel 2020 i candidati a dg dell’azienda sanitaria e compilò la graduatoria che vedeva Florenzano in elenco dopo Schael (capo dell’Asl di Chieti-Vasto), come riferito all’epoca dal presidente della Regione Toma.
Al giudizio tecnico del nucleo, che ha considerato il raggiungimento o meno degli obiettivi assegnati al manager, si aggiunge quello delle amministrazioni locali che, come è noto, hanno fra le attribuzioni (se riunite appunto nella Conferenza dei sindaci) quella di dire la loro sul capo dell’unica azienda sanitaria del Molise e, in casi di estrema gravità, di chiederne la rimozione. È quello che in queste ore è tornato a fare, da Capracotta, Candido Paglione. «Io la vedo diversamente, non sono per il cambio dei direttori in queste fasi», prova a smorzare i toni Saia confermando che Agnone e Capracotta sono vicinissime ma ‘distanti’ (la rivalità fra i due centri del Molise altissimo è tradizionalmente nota). «Tra l’altro fra pochi mesi si vota e i nuovi inquilini della Regione prenderanno le loro decisioni». Qui però non si tratta della proposta di revoca dell’incarico, bensì del parere che l’organismo è chiamato a formulare nell’ambito della valutazione che la legge prevede dopo 24 mesi di incarico (sia per decidere sulla conferma o meno del dg sia per l’assegnazione della quota premiale di indennità al manager di via Petrella). «Ne parleremo col direttivo – dice sul punto Saia – e decideremo».
Mentre entro la fine dell’anno, il presidente ha intenzione di convocare la Conferenza per discutere del caos che si è generato nel 118, con il rischio stop dal 1 gennaio. Stasera Saia incontra le associazioni per poi portare in assemblea le loro richieste. «Credo che amplieremo – conclude – la discussione anche al rapporto fra pubblico e privato per uscire con una nostra posizione».
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