Soddisfare prioritariamente il fabbisogno di salute dei molisani «che non devono andare fuori per curarsi». E poi fin dove è possibile dare riscontro anche ai pazienti extraregionali.
Questa l’indicazione programmatica del commissario della sanità Donato Toma per la definizione dei tetti di spesa per l’acquisto di prestazioni da cliniche e altre strutture private nel 2023. Il lavoro sul budget è a buon punto, conferma a Primo Piano Molise. «Credo che entro la prossima settimana lo avremo completato», spiega precisando però che per il momento non può dare dettagli più precisi sui numeri.
Non essendo stato abrogato il limite previsto da un decreto del governo Monti – era stato presentato in tal senso un emendamento alla legge di Bilancio nazionale ma non è passato – la cifra che il Molise può utilizzare per gli erogatori convenzionati resta di 101 milioni circa. Sarà dato maggior peso, nella suddivisione, a esami, visite, interventi e terapie destinati ai molisani. Ci si baserà, anche per gli extraregionali, sui dati della spesa storica. Come aveva anticipato il sub commissario Giacomo Papa nei giorni scorsi (anche a “Conto alla Rovescia” su Teleregione), sarà approvato presto il decreto sul budget e la relativa proposta contrattuale. L’accelerazione, con un’apertura da parte del presidente-commissario, arriva dopo le ordinanze pronunciate dal Tar venerdì scorso sui ricorsi di Gemelli, Neuromed e Villa Maria. Sui budget, avverte però Toma, «non ci può essere alcuna trattativa». A regolare il settore sono le norme. Poi, certo, incidono anche le scelte della struttura commissariale. E in questo caso l’opzione è: prima il fabbisogno dei molisani.
Nuovo dg all’Arpa
È Fabio Sebastiano il neo dg dell’Arpa. Lo ha designato ieri sera la giunta regionale in sostituzione di Massimiliano Maitino. L’ingegnere di Trivento è al momento ad di Sviluppo Italia Molise.