È scaduto il 16 gennaio l’avviso per l’affidamento delle postazioni del 118 da parte dell’Asrem. Da via Petrella nulla trapela sul numero delle istanze pervenute e sui tempi di definizione della procedura. Da fonti qualificate Primo Piano ha appreso che solo 2 delle 11 associazioni di volontariato che attualmente si occupano del trasporto sanitario d’emergenza avrebbero risposto. Si tratterebbe di Misericordia e Croce Rossa. Non si sa però quanti operatori non molisani hanno risposto.
Una situazione prevedibile, poiché le onlus hanno detto a più riprese – anche al tavolo convocato dalla Prefettura di Campobasso dopo la protesta dei volontari – che le condizioni del nuovo regolamento rendono anti economica la gestione del servizio. In base alle stime di chi opera nel settore, per una sede l’azienda sanitaria paga da 11mila a 13mila euro (anche col nuovo bando), mentre ad esempio la manifestazione pubblicata d’urgenza come piano B in caso le associazioni si fossero fermate dal 1 gennaio ne offriva 30mila. Per questo le onlus avevano chiesto il ritiro dell’avviso e la sua modifica.
Nove di loro (Croce Azzurra Molisana, Croce Bianca Molise, Croce di Padre Pio, Croce San Gerardo, Croce Verde Molisana, Cvass, Isernia Soccorso, Molise Emergenza e Vitattiva) si sono poi rivolte al Tar, con un ricorso curato dall’avvocato Giuliano Di Pardo per la sospensiva e l’annullamento della gara. Il presidente del Tribunale non ha ravvisato le condizioni per uno stop inaudita altera parte (perché i ricorrenti hanno dichiarato che non avrebbero partecipato al bando) e fissato l’udienza collegiale l’8 febbraio. Nel frattempo, le organizzazioni di volontariato hanno comunicato che non lasceranno le postazioni il 31 gennaio (come precedentemente avevano paventato) e chiesto di essere però regolarizzate, nelle more della definizione della gara (o del suo annullamento), in base alla convenzione richiesta da un decreto del 2019, a firma dell’ex commissario Giustini, con l’adeguamento dei rimborsi in base all’indice Istat. A questa comunicazione né l’Asrem né la Regione hanno dato finora riscontro.
Nell’ambiente si respira quindi molta attesa e fisiologica tensione. A fine dicembre si sono rafforzati, infatti, i sospetti su un interessamento di realtà campane sul 118 del Molise.
r.i.