Al reparto di ginecologia del Cardarelli di Campobasso manca personale infermieristico, ostetrico e di supporto. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Nursing up sollecitano i vertici dell’azienda sanitaria a ripristinare un numero congruo di figure «per garantire un’assistenza di qualità alle pazienti onde evitare disagi e rischi alle pazienti ed ai lavoratori». Se la richiesta non avrà riscontro, i sindacalisti si dicono pronti ad azionare «ogni diritto – ragione – azione a tutela del personale e delle pazienti».
I disagi e le difficoltà riscontrati già da alcuni mesi nel reparto si sono acuiti dal 1° gennaio 2023 quando, ripercorrono i sindacati, «sono diminuite di ben quattro le unità infermieristiche, dato il mancato rinnovo del personale incaricato che ha cessato il servizio il 31/12/2022 e, ad oggi 20 marzo (ieri, ndr) le unità infermieristiche sono ancora solo otto, quindi non sufficienti a garantire la presenza di due unità per turno di servizio». Anche le ostetriche in servizio non sono sufficienti «per poter garantire standard adeguati considerante le dimissioni e i futuri pensionamenti di altre due unità».
Inoltre, proprio «il personale ostetrico ha manifestato il proprio disagio poiché in sala parto non può più beneficiare della collaborazione di un infermiera ma deve avvalersi del supporto dell’Oss che, in caso di emergenza non dispone delle adeguate conoscenze e competenze per affrontare emergenze ostetriche».
Oltre ad assistere le degenti, il personale ostetrico «si occupa delle visite e di supportare il medico durante le consulenze provenienti dal Pronto soccorso, assistere le partorienti nella sala Covid» e garantisce «i servizi nei cinque ambulatori presenti nell’unità operativa». Infine, «il personale di supporto non è dedicato alla sala parto ma è a disposizione di due o più unità operative a seconda del turno di lavoro (riabilitazione, cardiologia, pediatria, oltre ostetricia nido e neonatologia)».
Una situazione, concludono le quattro sigle sindacali, non più sostenibile visto che «sta comportando per il personale in servizio l’impossibilità a usufruire di ferie e/o permessi così come stabilito dal contratto collettivo nazionale di lavoro» e che «il notevole carico di lavoro potrebbe incidere negativamente sulla qualità delle prestazioni».