Dopo il primo ok del ministero della Salute, è arrivato ieri il via libera anche del Mef all’accordo integrativo da sottoscrivere con i medici del 118 per la remunerazione delle prestazioni aggiuntive che consentiranno di garantire al meglio i turni e, per esempio, arrivare a ripristinare la modalità di soccorso avanzato nelle postazioni che di recente sono state declassate all’assetto “India” (dove a reggere le sedi sono gli infermieri insieme ai soccorritori), come Venafro.
«Il Mef – spiega il presidente della Regione Donato Toma che è anche commissario della sanità – ha dato il suo assenso con delle prescrizioni che a mio parere possono essere adempiute». A questo parere si è giunti dopo che lo stesso Toma si è opposto alla bocciatura che era arrivata in un primo momento rispetto alla bozza di decreto che lui e l’ex sub commissario Papa avevano inviato a Roma in preventiva approvazione. Dopo l’incontro chiarificatore col ministro Schillaci – successivo all’annuncio di dimissioni di Toma – il commissario ha riproposto la richiesta di parere. E il responso della Capitale ora è cambiato.
«Ora convocherò l’Asrem e i sindacati per discutere di come mettere in pratica le osservazioni del Mef. Se i medici saranno d’accordo potremo risolvere anche in parte la situazione del 118», conclude Toma.