A partire da oggi (con un fisiologico trambusto organizzativo visto che la convenzione che lo prevede è stata approvata dall’Asrem solo due giorni fa), Responsible Research Hospital fornisce alla sanità pubblica regionale prestazioni di cardiologia al San Timoteo.
Non sono bastati i concorsi a tempo indeterminato e determinato, gli avvisi per incarichi a partita Iva, dai quali sono arrivati scarsi se non inesistenti risultati in termini di reclutamento di personale specializzato in cardiologia. Né sono serviti gli accordi con altre Asl (in particolare la Napoli 1), che pure sono stati sottoscritti ma evidentemente da Napoli non è arrivato il soccorso che i vertici di via Petrella speravano. Alla fine, l’Asrem si è arresa all’evidenza: senza i cardiologi dell’ospedale di largo Gemelli, l’emodinamica da oggi avrebbe chiuso di nuovo o ridotto un’altra volta il servizio. I turni h24, ha messo nero su bianco cinque giorni fa il responsabile del reparto, sono garantiti «solo fino a giovedì 10/08/2023». Con evidenti ripercussioni a catena sul pronto soccorso e sul punto nascita.
Quando ancora si chiamava Gemelli Molise, a inizio luglio, la struttura guidata da Stefano Petracca, aveva offerto aiuto all’azienda sanitaria per evitare la chiusura del reparto salvavita al San Timoteo in piena estate, con una popolazione triplicata sulla costa molisana. Nelle settimane successive l’emergenza è stata tamponata alla meglio (o alla buona visto che una soluzione meno provvisoria non è stata trovata). Ma adesso con le sue sole forze davvero l’Asrem non ce la fa più.
I concorsi e gli avvisi, si legge nella delibera 547 del 9 agosto 2023 (ma pubblicata ieri all’albo pretorio), si sono rivelati infruttuosi. Le convenzioni su cui è stata chiesta disponibilità ad altre Asl non hanno «consentito la risoluzione delle criticità». Quindi la carenza di cardiologi negli ospedali pubblici molisani resta «una vera emergenza».
L’interruzione di servizio pubblico, allo stato, può essere evitata solo procedendo alla «sottoscrizione di apposita convenzione con Responsible Spa, al fine di perseguire il preminente interesse pubblico alla garanzia di continuità dei livelli essenziali di assistenza nel rispetto della normativa vigente e della compatibilità con i fini istituzionali dell’Asrem».
La convenzione sarà in vigore fino al 31 dicembre 2023, «salvo proroga a seguito di specifico e formale accordo tra le parti». L’Asrem, si legge nell’atto allegato alla delibera firmata dalla commissaria Evelina Gollo e dal direttore amministrativo Antonio Lastoria, «si riserva in ogni caso il diritto alla risoluzione anticipata, con preavviso di giorni 15, qualora le motivazioni (…) che hanno determinato la necessità di adozione della presente convenzione in condizioni di estrema e somma urgenza – e più che una condizioni sembra un’ardente speranza (ndr) –, dovessero venire meno».