Rendere sempre più capillare l’oncologia di precisione mettendo a disposizione di un team multidisciplinare di esperti la più moderna tecnologia. Con l’obiettivo di fondo di rendere sempre più efficace la risposta del servizio sanitario ai tumori. Questo lo scopo del decreto del ministero della Salute del 30 maggio scorso che prevede l’istituzione nell’ambito delle reti oncologiche regionali di un Molecular Tumor Board (Mtb), un gruppo di esperti in grado di guidare le scelte terapeutiche sulla base dei dati molecolari.
Con il decreto 59 del 20 dicembre scorso, il commissario della sanità Marco Bonamico e il sub Ulisse Di Giacomo hanno istituito un Mtb Molise presso l’Asrem, che dovrà concretamente attivarlo in base alle indicazioni nazionali. E hanno individuato il Neuromed come centro specialistico per l’esecuzione dei fondamentali test Ngs (nelle more di istituirlo al Cardarelli di Campobasso).
Una scelta, quest’ultima, motivata dal fatto che l’Irccs di Pozzilli è l’unica struttura in Regione ad effettuare il sequenziamento esteso e possiede requisiti prescritti dal decreto ministeriale. Quindi, si legge nel provvedimento dei commissari, «svolge da svariati anni esami Ngs ad alta processività; dispone di ambienti dedicati con locali strumentalmente idonei per le diverse fasi di estrazione, allestimento, sequenziamento, analisi e conservazione dei dati; dispone di risorse umane adeguatamente formate e di strumentazione automatizzata per l’estrazione degli acidi nucleici e l’allestimento di librerie genomiche, di piattaforme Ngs di ultima generazione; è dotato di infrastrutture idonee per un sistema laboratoristico in rete del tipo Hub & Spoke, con l’Irccs Neuromed quale hub tecnologico dedicato e riservando agli spoke attività convenute con la Regione; provvede alla conservazione secondo le norme e le leggi esistenti del materiale residuo alle analisi di profilazione genomica».
«L’importanza strategica dei Molecular Tumor Board è dovuta all’aumento esponenziale, in questi ultimi anni, delle opportunità terapeutiche per i pazienti oncologici con malattia avanzata. I motivi – ha spiegato a Repubblica il direttore scientifico dell’Istituto nazionale Regina Elena Ciliberto – sono tre: conosciamo meglio le basi molecolari della malattia oncologica e la sua evoluzione nel tempo, il sequenziamento massivo del Dna chiamato Ngs (Next generation sequencing) è diventato sempre più accessibile, ed è aumentato in modo considerevole il numero di farmaci capaci di bersagliare mutazioni cosiddette ‘driver’, quelle cioè che guidano la progressione tumorale in quanto si verificano in punti chiave di geni responsabili della malattia».
Negli ultimi anni la progressiva disponibilità di test di profilazione genomica, Ngs appunto, che possono analizzare fino a 300 mutazioni genetiche di un carcinoma in una sola analisi, ha aperto di fatto la strada al “modello mutazionale” che affianca e integra quello istologico. La tecnologia Nsg, dunque, è essenziale per poter prescrivere le terapie target, sia quelle approvate dall’Agenzia italiana del farmaco sia quelle che possono rientrare nel cosiddetto “uso compassionevole”. L’indicazione a una profilazione molecolare estesa dei pazienti spetta proprio al Molecular tumor board che devono comprendere al proprio interno: oncologo medico, oncoematologo, anatomo-patologo, patologo molecolare, genetista, farmacologo clinico, farmacista ospedaliero, epidemiologo clinico, infermiere esperto in oncologia, infermiere di ricerca, bioeticista, radiologo, radiologo interventista, chirurgo, bio informatico, psico-oncologo e rappresentante dei pazienti.
L’individuazione del Neuromed come centro di riferimento in Molise, precisano i commissari nel loro decreto, non comporta «nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica». L’azienda di via Petrella diretta da Giovanni Di Santo stipulerà un’apposita convenzione con l’Istituto di Pozzilli presieduto da Giovanni de Gaetano per definire le procedure finalizzate al conferimento e all’esecuzione dei test per la profilazione genomica estesa Ngs.
