Un confronto a tutto campo con i dirigenti medici e non del Cardarelli basato su numeri certi e con l’obiettivo di fondo di migliorare la performance dell’ospedale regionale nell’anno che è appena cominciato.
Trapela soddisfazione per i contenuti e il clima che si è respirato nell’incontro fra la direzione strategica, i primari e i responsabili delle unità operative. L’iniziativa – che come gli altri passi mossi dal dg Di Santo e dai direttori Carabellese e Matarante è in linea con il mandato ricevuto dal governatore Roberti e dalla struttura commissariale della sanità guidata da Bonamico coadiuvato dal sub Di Giacomo – proseguirà anche negli altri presidi: Termoli, Isernia e Agnone.
Al Cardarelli sono stati illustrati i dati del 2023, parametri che parlano di un impegno costante per fronteggiare però innegabili criticità. Su queste, assicurano da via Petrella, ci si concentrerà nel 2024 attivando innanzitutto un controllo di gestione efficace ed efficiente, oltre che incrementando, per quanto possibile il personale a cui garantire formazione e aggiornamento.
I numeri, dunque. Nel 2023 a Campobasso si sono registrati 7.493 ricoveri ordinari e circa 1.500 day hospital. Il peso medio del drg è stato pari a 1,31, la degenza media pre operatoria è stata di tre giorni. 107mila invece le prestazioni ambulatoriali.
A illustrare i dati l’ingegnere Raffaele Malatesta, direttore dei sistemi informativi di via Petrella: rappresentano un “tempo 0”, la fotografia attuale che sarà confrontata con i numeri che emergeranno tra qualche mese.
«Questi dati sono il punto di partenza per costruire una sanità di eccellenza e di qualità», ha commentato a margine il dg dell’Asrem Giovanni Di Santo. «Tenuto conto del piano di rientro dal deficit sanitario di cui è investito il Molise – ha rimarcato – per noi i dati raccolti e da raccogliere sono, oggi, fondamentali per poter avere una visione completa e dettagliata dei flussi e delle numerose attività. Di conseguenza il controllo e la gestione di una macchina articolata che deve garantire, e non mi stancherò mai di ripeterlo, dignità ai nostri ospedali, con tutte le garanzie dovute a pazienti».
In linea con il manager, anche la direttrice amministrativa Grazia Matarante e il direttore sanitari, Bruno Carabellese.
Da ieri, infine, il direttore sanitario del presidio regionale è cambiato. Celeste Sassi ha chiesto di trasferirsi a Isernia e la direzione strategica gli ha dato via libera con l’obiettivo di potenziare il Veneziale. Al suo posto Giovanni Guglielmucci, originario di Benevento con alle spalle una lunga carriera nelle direzioni mediche. Fra le altre cose è stato al vertice del Fatebenefratelli di Benevento. È lui, da ieri, a svolgere le funzioni di guida sanitaria del Cardarelli.
r.i.