La chirurgia del Cardarelli si specializza e punta sugli interventi – sempre più all’avanguardia e di precisione – per il trattamento delle patologie benigne e maligne del fegato, delle vie biliari e del pancreas.
È stata infatti attivata all’ospedale del capoluogo regionale l’unità operativa semplice a valenza dipartimentale di Chirurgia epato-bilio-pancreatica e specialistica. La delibera del direttore generale dell’Asrtem Giovanni Di Santo, firmata anche dai direttori sanitario e amministrativo (Bruno Carabellese e Grazia Matarante), costituisce attuazione del protocollo firmato con l’Unimol a fine 2022 e rafforza la presenza della facoltà di Medicina, quindi l’apporto dell’ateneo guidato da Luca Brunese, agli ospedali pubblici molisani. Oltre al reparto di Chirurgia generale del Cardarlelli (guidato dal prof Sciaudone), infatti, anche la nuova struttura è “clinicizzata”: il responsabile (dal 1 aprile 2024 al 31 ottobre 2025, data di scadenza del protocollo) sarà il prof associato Aldo Rocca.
«L’obiettivo, ancora una volta, è ridurre la mobilità passiva, fare in modo di evitare i viaggi della speranza – ha commentato a Primo Piano il dg Di Santo – Nel caso, ad esempio, di carcinomi del pancreas assicureremo una tipologia di intervento di alta fascia. Si tratta di una scelta che abbiamo compiuto anche in vista della costituzione di una rete oncologica regionale multidisciplinare. Direi che la struttura ha le potenzialità per diventare un bel fiore all’occhiello che rafforza l’intesa con l’Università e dà, come già dicevo, ai nostri assistiti, e perché no a pazienti extraregionali, la garanzia di un trattamento di alta gamma. Pensate che secondo alcune stime nel 2030, purtroppo, il tumore al pancreas potrebbe essere il primo fra le neoplasie o comunque fra i primi. Avere in Molise la possibilità di questo tipo di interventi, con una struttura che ci si dedica completamente, sarà molto importante. Inoltre – ha concluso Di Santo – questa decisione è anche un po’ un’anticipazione della chirurgia robotica e, anzi, approfitto per rendere noto che la procedura per l’acquisto del robot sta procedendo in maniera spedita. In definitiva, il nostro obiettivo è far diventare la chirurgia praticata al Cardarelli di Campobasso una chirurgia d’eccellenza».
L’investimento sulla chirurgia robotica è stato approvato la scorsa settimana dalla giunta regionale: 2 milioni di euro che servono ad acquistare un sistema di chirurgia robotica multidisciplinare. La regia del progetto è in capo alla direzione Salute guidata da Lolita Gallo, l’Asrem è soggetto attuatore.