Bene ma non benissimo. Il tavolo tecnico sulla sanità che si è svolto a Roma ha certificato progressi e miglioramenti ma analizzando dal punto di vista finanziario il quarto trimestre del 2023 non ha potuto che constatare che, pur con il conferimento dell’extra gettito fiscale e con altre manovre di correzione, il pareggio di bilancio ancora non c’è (la perdita si aggirerebbe comunque in un più gestibile “meno 17 milioni”).
Obiettivo programmatico della struttura commissariale, quello di pareggiare i conti, gli sforzi per raggiungerlo ora si concentrano nell’anno in corso.
A confronto con i dirigenti dei ministeri dell’Economia e della Salute, il commissario Marco Bonamico, il sub Ulisse Di Giacomo, la dg Salute Lolita Gallo.
Durante l’incontro è stato affrontato anche il tema dei contratti con i centri privati convenzionati. Sul punto, ha riferito Bonamico a margine, «sembra ci sia un buon orientamento». Riguardo al programma operativo 2023-2025, inviato già un mese fa a Roma dalla struttura commissariale, non se ne è discusso nella seduta. L’argomento sarà più compiutamente esaminato in una prossima riunione del tavolo. Ma alcuni “capitoli” sono stati esaminati già. Per la rete oncologica per esempio da Roma sono arrivati rilievi minimi, formali. Nel complesso l’impianto è stato promosso a pieni voti.
I tecnici della Capitale, invece, avrebbero confermato le contestazioni già tante volte avanzate negli anni per quanto riguarda le reti tempo dipendenti. Troppe emodinamiche, avrebbero messo nero su bianco i dirigenti ministeriali. Bonamico e Di Giacomo hanno già prodotto e inoltrato le controdeduzioni che puntano a salvaguardare i reparti di emergenza cardiologica di Termoli e Isernia. Anche il punto nascita del San Timoteo da tempo rischia perché troppo sotto la soglia minima di parti richiesta. E pure in questo caso, la struttura commissariale punta ad aumentare l’attrattività del reparto (sia per le mamme sia per i medici) per chiedere una deroga che sia concedibile.
Dal punto di vista della performance del sistema sanitario regionale, infine, buoni i risultati raggiunti per quanto riguarda le vaccinazioni e la prevenzione.

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