La convocazione della seduta era attesa già venerdì. Slittata di qualche ora, la giunta regionale ha dato ieri mattina via libera all’unanimità ai documenti economici per il triennio 2024-2026. Tre le delibere con cui sono stati approvati, rispettivamente, il Documento di economia e finanza regionale (Defr), la proposta di legge di Stabilità e il bilancio di previsione 2024-2026.
«Come da impegni assunti, abbiamo completato l’iter per l’approvazione in giunta dei documenti grazie ai quali ci rimettiamo al passo coi tempi per tutte le attività della Regione – il commento del presidente Francesco Roberti e dell’assessore al Bilancio Gianluca Cefaratti – Ringraziamo le strutture per l’impegno profuso e per la predisposizione dei tre documenti per l’approvazione nei termini, entro il mese di aprile (l’esercizio provvisorio è stato autorizzato con provvedimento normativo varato da Palazzo D’Aimmo fino al 30 aprile, ndr), del bilancio previsionale. Ora i documenti passano ai revisori dei conti, alla Prima Commissione e, poi, al Consiglio regionale».
Il traguardo dell’approvazione da parte dell’esecutivo, hanno evidenziato Roberti e Cefaratti, è stato tagliato «nonostante la carenza di risorse umane. Adesso, proprio grazie a questo obiettivo raggiunto, una volta che i provvedimenti saranno approvati anche dall’Assemblea legislativa, potremo programmare l’azione volta all’indispensabile incremento del numero di dipendenti regionali, in modo da assicurare a tutti i processi una maggiore celerità. Il tutto sempre nell’interesse dei cittadini e del territorio».
Nel merito, i documenti vanno incontro alle esigenze attuali del bilancio regionale, «per il quale abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per la copertura del debito, che abbiamo riconosciuto e per il quale c’è stato un aiuto importante da parte del governo nazionale con cui ci siamo dati delle tempistiche per arrivare al suo azzeramento». Non ci sono ancora, fra gli appostamenti nei vari capitoli, le risorse del Fondo di sviluppo e coesione. Questo perché l’accordo con il governo (che vale 445 milioni complessivi, ndr) deve essere sancito dal Cipess. «Abbiamo ritenuto opportuno attendere questo ulteriore passaggio, in modo da poter poi predisporre gli atti per l’approvazione di quelle risorse programmate per dare una prospettiva diversa al Molise», hanno spiegato il presidente e l’assessore.
L’obiettivo, hanno proseguito, adesso è «predisporre e fare partire i bandi per enti locali, associazioni, piccole, medie e grandi imprese, che continuano a scommettere sul Molise. In questo bilancio torna il finanziamento ad alcune leggi non finanziate da anni, come quelle per il sostegno alle associazioni cooperativistiche, alle società operaie, alle associazioni italiana ciechi, sordomuti e mutilati, solo per citarne alcune».
Sta per partire, quindi, la maratona in via IV Novembre. Gli atti saranno al vaglio della Prima Commissione, che procederà anche alle audizioni con i rappresentanti degli enti locali, delle partecipate regionali, delle organizzazioni di categoria e dei sindacati. Tutte le altre attività del Consiglio resteranno sospese per la sessione di bilancio. L’organizzazione dei lavori è stata condivisa da capigruppo ed esecutivo nella Conferenza che si è tenuta qualche giorno fa sotto il coordinamento del presidente dell’Assise Quintino Pallante. Dopo l’ok dell’Aula i documenti entreranno in vigore con la pubblicazione sul Burm.