Una mammografia a Termoli? Col ticket è impossibile, l’agenda del 2024 è già chiusa. “A pagamento”, vale a dire in intramoenia, «esce il posto». Il Cup è in grado di fissarla entro pochi giorni. Anche se il piano nazionale delle liste d’attesa (e un articolo della legge di stabilità regionale da poco approvata prevedono il blocco dell’attività libero professionale dei medici, in caso di mancato rispetto dei tempi, per dare priorità alle visite cosiddette “istituzionali”).
Lo “scandalo delle liste d’attesa chiuse”, filone a cui Mario Giordano si sta dedicando da settimane col suo “Fuori dal coro”, martedì sera ha fatto tappa in Molise col servizio realizzato con le testimonianze raccolte venerdì al San Timoteo e lunedì nella sede Asrem di Campobasso.
L’azienda sanitaria guidata da Giovanni Di Santo non ci sta. E annuncia una diffida a Rete 4 a mandare tutto quel che è stato girato, comunque tutto quello che documenta la realtà dei fatti. Oltre che l’attivazione delle tutele legali attraverso la segnalazione al reputation manager.
La giornalista Natasha Farinelli si è recata con due diverse utenti al centro prenotazioni del San Timoteo. Una donna aveva bisogno di mammografia ed ecografia. L’altra doveva fissare una visita cardiologica di controllo, anche quella lista è chiusa a Termoli. L’operatrice le ha proposto (nel servizio andato in onda): il 14 novembre a Isernia. L’inviata ha obiettato: è programmabile (il codice di priorità sopra la ricetta, ndr), entro 120 giorni la dovrebbe fare. Risposta: «Programmabile è un anno per noi». Su questo scivolone dell’operatrice Cup la direttrice amministrativa dell’Asrem Grazia Matarante ha chiesto spiegazioni alla cooperativa esterna che fornisce il personale al Cup richiamando la necessità di una corretta formazione di chi è al front office.
Per il resto, però, l’azienda di via Petrella nega che la situazione sia quella rappresentata nella clip che da ieri è stata condivisa anche sui social. Lunedì a Campobasso la troupe di Giordano è stata accompagnata al Cup e attraverso una simulazione, spiegano a Primo Piano dall’ufficio stampa dell’Asrem, si è potuto constatare che le prestazioni richieste a Termoli (mammografia ed ecografia probabilmente) erano effettuabili di lì a 10 giorni (comunque nel rispetto del codice di priorità indicato sulla ricetta) al Veneziale e a Santa Croce di Magliano.
«Si continua a gettare fango sull’Asrem. Ancora una volta l’Azienda sanitaria regionale molisana, con estrema amarezza, si ritrova investita da notizie tendenziose nonostante la piena disponibilità al confronto e alla risoluzione di qualsiasi problema. Nel programma “Fuori dal coro”, in onda sulle reti Mediaset, nella serata dello scorso 8 maggio, è infatti stato trasmesso un servizio inerente le ‘liste di attesa in Molise’ manipolato nella sua integrità. La giornalista Natasha Farinelli si è occupata della questione omettendo parole e fatti registrati in occasione della sua venuta in regione lunedì 6 maggio 2024», il commento della direzione strategica.
Nessuna intenzione di nascondere nulla, tanto che la direttrice amministrativa Matarante ha risposto
«a tutte le domande della giornalista» e ha evidenziato lo sforzo compiuto in questi mesi per «smaltire le lunghe liste, per ridefinire le agende, per garantire l’appropriatezza prescrittiva».
Quindi la visita al Cup. «Tutto questo, però, non è assolutamente emerso nel contributo trasmesso su Rete 4. Anzi, è stato veicolato un messaggio errato e sono stati lesi operato ed immagine di una azienda che sta facendo di tutto per rispondere alle esigenze di cura della popolazione». Per questo l’Asrem ha diffidato “Fuori dal coro” affinché nell’ambito del diritto di replica «trasmetta integralmente l’intervista della dottoressa Matarante e le registrazioni presso le due postazioni Cup, quella di Termoli e quella di Campobasso. Non da ultimo, darà mandato ai propri legali di adire alle vie legali per la risoluzione del caso, così come da recente delibera 693 del 4 maggio 2024».