Sbloccati dal tavolo tecnico sulla sanità, i 30 milioni di premialità relativi alle annualità 2015 e 2016 serviranno a pagare i debiti che l’Asrem ha con i fornitori. In arrivo, dunque, ossigeno per le tante aziende che lavorano nell’indotto sanitario e che da tempo aspettano il saldo delle fatture.
La struttura commissariale sta lavorando al decreto di trasferimento dei fondi a via Petrella. La cifra, che non risolve tutto l’arretrato, è tuttavia consistente. Da Palazzo Vitale saranno elaborate, condividendole con i vertici dell’Asrem, le linee guida per procedere ai pagamenti (valutando l’entità e la vetustà dei crediti vantati dai fornitori). Un’operazione significativa che consentirà di ridurre l’esposizione (un cane che si morde la coda se si considerano gli interessi) e migliorare la performance dell’azienda sul fronte dei debiti commerciali. Note dolenti che spesso i tecnici del Mef evidenziano nei verbali post verifica dei conti.
Frutti quasi immediati, dunque, dallo sblocco di risorse che erano incagliate a Roma da quasi dieci anni. Ogni anno, all’atto del riparto del fondo nazionale, il governo trattiene nella Capitale una percentuale per ogni Regione (l’1% per quelle non in piano di rientro e commissariate, il 3 per quelle come il Molise che sono alle prese con la riduzione del deficit). Percentuale che viene assegnata al raggiungimento di determinati obiettivi, che spesso non sono così ardui da conseguire. A volte si tratta di allineare procedure o affinare dati.
Il commissario Marco Bonamico e il sub Ulisse Di Giacomo, insieme alla dg Salute Lolita Gallo e allo staff della direzione stanno lavorando sui target degli anni successivi al 2016 dopo aver “chiuso” nei mesi scorsi le pratiche più risalenti. Il via libera all’accreditamento dei 30 milioni al Molise è arrivato a valle della seduta del tavolo tecnico di aprile. I tempi della Capitale non sono proprio velocissimi, ma una volta esauriti tutti i passaggi burocratici e una volta che i soldi saranno in cassa in via Genova, saranno trasferiti all’Asrem con la specifica destinazione di soddisfare i crediti dei fornitori.
Intanto, anche oggi sarà una giornata frenetica a Palazzo Vitale. Domani è in programma il tavolo tecnico di luglio, all’ordine del giorno la verifica dei conti: consuntivo 2023 e primo trimestre 2024. Preparare e inviare i documenti ai Ministeri è da sempre una full immersion per commissari e dirigenti coinvolti. Non esattamente “una passeggiata di salute”.
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