Altro episodio di intolleranza e violenza, per fortuna solo verbale, ai danni di operatori sanitari in Molise.
Il fatto, che l’Asrem non esita a definire «increscioso», è avvenuto nella notte tra il 20 e il 21 agosto al Cardarelli di Campobasso.
Erano circa le 2.40 quando l’equipe della Radiologia del presidio ospedaliero del capoluogo, ha subito le escandescenze dell’accompagnatore di una paziente, proveniente dal Pronto soccorso e inviata nel reparto diagnostico per gli accertamenti del caso. Momenti di tensione – spiegano da via Petrella – che seppur non sono sfociati in uno scontro fisico, hanno spaventato il personale di turno costretto a contattare il 113 con il conseguente arrivo della Polizia di Stato che ha identificato l’aggressore. Aggressore che l’azienda sanitaria denuncerà, a tutela del personale, attraverso il proprio ufficio legale.
«Siamo vicini ai nostri operatori – ha rimarcato il direttore generale dell’Asrem Giovanni Di Santo – e condanniamo ogni episodio di violenza, sia essa verbale, fisica, o a cose. Il nostro personale sanitario è al servizio dei cittadini, spesso con grande sacrificio, e merita rispetto. Lo stesso rispetto dovuto ai pazienti che si affidano alle nostre strutture che hanno il dovere di garantire certezza e sicurezza delle cure».
Nella nuova gara per l’affidamento del portierato, l’azienda sanitaria ha previsto la presenza fissa di una guardia anche nei Pronto soccorso dei presidi ospedalieri di Campobasso, Termoli ed Isernia, affinché ci sia un ulteriore supporto, ai fini della sicurezza, al personale in servizio.

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