Il 1° ottobre riaprirà la mensa del Cardarelli a Campobasso. Destinato a dipendenti dell’ospedale e parenti dei pazienti ricoverati, il servizio renderà necessario un incremento del personale della ditta che si occupa della ristorazione. Spiragli per i quattro dipendenti di Authentica da poco licenziati, quindi: l’Asrem ha chiesto all’azienda di reintegrarli.
La buona notizia, ancora da concretizzare ma comunque un’inversione di tendenza, è emersa durante l’audizione che si è svolta lunedì in Consiglio regionale e a cui ha partecipato, insieme ai sindacalisti che stanno seguendo la vertenza, il dg Giovanni Di Santo.
Il presidente di Palazzo D’Aimmo Quintino Pallante e i consiglieri Greco, Cofelice, Fanelli, Facciolla, Cavaliere e Gravina hanno ascoltato i rappresentanti dei lavoratori che avevano chiesto l’incontro (per la Filcams Cinzia Bonetto, per Fisascat Stefano Murazzo, per la Uiltucs Pasquale Guarracino e Lidia De Benedittis) per discutere di quanto sta avvenendo in Authentica.
Nei loro interventi i rappresentanti sindacali Guarracino, Murazzo e Capuano hanno evidenziato come nonostante le buone intenzioni delle stesse organizzazioni, nonostante l’invio di formale proposta volta a tutelare l’occupazione del poco personale rimasto a operare sul servizio di ristorazione collettiva del Cardarelli, nonostante i sacrifici di anni dei lavoratori, nonostante le richieste di intervento già inoltrate a tutti gli organismi competenti, il 29 agosto scorso la società Authentica Spa ha perfezionato il licenziamento di quattro lavoratori.
Il direttore Di Santo, dal canto suo, ha riferito che l’azienda sanitaria ha rivisto il regolamento di funzionamento e fruizione del servizio mensa, estendendolo ai dipendenti e ai parenti dei pazienti. Di conseguenza ha chiesto ad Authentica di reintegrare le quattro unità licenziate per fronteggiare l’aumento significativo del numero dei pasti somministrati. Di Santo ha quindi reso noto a consiglieri e sindacalisti che stati adeguati i locali della mensa nel presidio di contrada Tappino, a seguito di un sopralluogo tecnico, per poterla inderogabilmente il 1° ottobre 2024.
Dopo gli interventi degli eletti di via IV Novembre, il presidente Pallante ha accolto con favore la riapertura del servizio e ha auspicato una immediata convocazione del gestore Authentica verificare la disponibilità di un tempestivo piano di riassorbimento dei lavoratori licenziati. Pallante ha anche ipotizzato l’approvazione, nella seduta del Consiglio di oggi, di un atto di indirizzo teso a superare le criticità della vertenza.

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