Esami diagnostici meno precisi quando i macchinari sono obsoleti. Questo il tema dell’ultima inchiesta di Milena Gabanelli per il Corriere. E, manco a dirlo, il Dataroom dell’ideatrice di Report pubblicato ieri assegna al Molise l’ennesima maglia nera. Su un terreno, peraltro, molto scivoloso: ne va della salute dei cittadini. «E della loro serenità», aggiunge Francesco Roberti. «Io li voglio rassicurare sugli sforzi che stiamo compiendo per ammodernare la nostra sanità».
Il governatore, infatti, non ci sta e, dati alla mano, smentisce quelli «vecchi, sì, in proporzione come i macchinari a cui la giornalista di riferisce…» usati per la classifica impietosa con la XX Regione. Per esempio, Gabanelli dice che in Molise su 14 mammografi solo uno è recente. Ma in funzione ce ne sono già alcuni dei sette acquistati in questi mesi con i fondi del Pnrr Salute (la misura è quella “Grandi apparecchiature”).
I numeri utilizzati nel Dataroom sono quelli, elaborati da Agenas, aggiornati al 31 dicembre 2023. «Cosa dire? La Gabanelli forse aveva scritto l’articolo un anno fa e si era dimenticata di pubblicarlo…», scherza il presidente. Sono dati ancora inediti di Agenas, precisa la giornalista nell’articolo. «Va bene, ne prendo atto ovviamente. Ma a questo punto sarò immodesto. Probabilmente si è talmente abituati a mettere il Molise in fondo alle classifiche senza avere conseguenze che anche stavolta si pensava che non ci sarebbero state reazioni. Gabanelli però non aveva fatto i conti con Roberti. Un presidente, cioè, che in un anno – tanto è quasi passato dai dati che lei usa e la quotidianità – ha fatto in modo, spinto o comunque creato le condizioni perché si rinnovasse il parco delle attrezzature della sanità pubblica. E infatti noi rispondiamo, l’Asrem, il dg Di Santo che mi ha fornito il prospetto aggiornato e io, con lo stato dell’arte ad oggi. Come potete vedere, tante nuove attrezzature sono già in funzione e presto completeremo la messa a terra dell’investimento complessivo che è pari a una spesa di 7,3 milioni di euro».
L’aggiornamento fornito dal presidente è al 1 ottobre 2024. Nel primo prospetto inviato alle redazioni accanto, per esempio, alla Tac di Agnone o ai mammografi di Larino e Isernia era indicato “in fase di collaudo”, ma si tratta – ha chiarito lo stesso Roberti – di una fase amministrativa interna all’azienda sanitaria. Sentito il direttore Di Santo, il governatore ha quindi pubblicato su Facebook una tabella aggiornata e più facilmente “leggibile” anche da parte di chi non lavora in Asrem (è quella che trovate in pagina, ndr): la Tac di Agnone, come pure tutti i mammografi tranne ancora per poco quello di Venafro sono già in funzione.
r.i.

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