Una storia di umanità e buona sanità, di quelle che fa sempre molto piacere proporre ai lettori. Il piccolo protagonista si chiama Simone, i suoi genitori hanno voluto raccontare la vicenda ed esprimere il loro grazie al reparto di Neonatologia dell’ospedale del capoluogo di regione.
Metà ottobre 2023, esattamente un anno fa. Torniamo a quel giorno. Chiamato per un trasporto neonatale urgente (Sten) il team del presidio ospedaliero Cardarelli di Campobasso raggiunge Simone, un neonato in condizioni gravi, con un quadro clinico in costante peggioramento. All’arrivo del personale medico-sanitario vengono immediatamente effettuate le manovre di emergenza fino alla ripresa dei parametri vitali. Ipotizzata una causa di natura chirurgica, la richiesta dei professionisti di un posto letto in un reparto specializzato fuori regione. Il confronto con i genitori e poi nuovamente in viaggio. L’arrivo in reparto e l’operazione in urgenza. I complimenti dei colleghi perché tutto è andato per il meglio..
Ecco una delle motivazioni che spinge medici e infermieri a continuare a lavorare con abnegazione dopo tanti anni e pur con le molteplici difficoltà provocate dalla carenza di personale: la certezza di offrire cure competenti, professionali e salvavita. Caratteristiche di eccellenza – rimarcano dall’Asrem – che, da sempre, caratterizzano il reparto di Neonatologia del Cardarelli, pronto ad accogliere nuovi medici che vogliano dare il proprio contributo continuando a far si che il servizio resti un fiore all’occhiello della sanità molisana.
A distanza di un anno da questa storia a lieto fine, i genitori di Simone hanno inviato una lettera al team di neonatologi e hanno voluto renderla pubblica per il tramite dell’ufficio stampa dell’azienda sanitaria.
Carissimi tutti,
al termine della dura esperienza vissuta, ci sentiamo in dovere di scrivere queste poche righe per esprimere l’immensa gratitudine per la professionalità e la vicinanza umana che abbiamo sperimentato con voi.
La nascita tanto attesa di una nuova vita, di un figlio, è il momento per eccellenza della gioia umana. Questa gioia per noi rischiava di trasformarsi in tragedia, se non avessimo incontrato sul nostro cammino la prontezza e la professionalità di persone che come voi vivono il proprio mestiere come una vocazione, con profondo senso di rispetto nei confronti della vita umana.
Quando ti comunicano che c’è qualcosa che non va, che il tuo piccolo appena nato ha già qualcosa di grave, nell’estremo dolore non puoi far altro che sperare nell’intervento di qualche angelo. E noi abbiamo trovato in voi dei veri angeli custodi.
Se oggi Simone è un bellissimo bambino, paffutello, sorridente e pieno di vita, lo dobbiamo solo a voi che fate del vostro lavoro una ragione di vita.
Nella nostra semplicità, ma dal profondo del nostro cuore, vogliamo solo esprimervi il nostro grande grazie.
Grazie per quello che avete fatto per noi e per quello che farete per tutti quelli che potranno trovarsi nella nostra stessa situazione.
Grazie
Mamma, Papà, Christian
e il piccolo Simone