È partita ieri in Molise, che per una volta si trova fra le prime regioni ad avviarla, la campagna vaccinale contro l’influenza di stagione.
A dare il buon esempio, nel poliambulatorio di via Toscana a Campobasso, i direttori sanitario e amministrativo dell’Asrem, Bruno Carabellese e Grazia Matarante.
Il messaggio alla popolazione è stato ribadito dalla direttrice del dipartimento di Prevenzione dell’azienda sanitaria Carmen Montanaro: «Io dico alle persone di vaccinarsi perché è preferibile vaccinarsi e non avere un’influenza che può creare delle complicazioni gravissime».
L’influenza, infatti, non è un malanno banale. E come l’anno scorso, ci si può contestualmente immunizzare anche contro il Covid.
Fondamentale il ruolo di medici di famiglia e pediatri di libera scelta, che quest’anno hanno fatto registrare una buona adesione. «Ad oggi sono più di 70mila le richieste di dosi di vaccino. Cercheremo di arrivare al target indicato dal Ministero, un minimo del 75% di copertura». La vaccinazione, ha concluso Montanaro, deve essere somministrata innanzitutto a soggetti fragili, con comorbilità, per esempio cardiopatici, soggetti che hanno un’insufficienza renale, nefropatici.
È raccomandata anche ai bambini. La direttrice della Prevenzione ha rassicurato sul richiamo per i più piccoli, il farmaco acquistato scade il 15 dicembre ma ne sarà comprato un altro a più lunga scadenza per la seconda dose.