Trenta milioni. Per la precisione 30,1. Questo il prezzo stimato per la vendita dell’immobile della Cattolica di largo Gemelli a Campobasso.
È il valore iscritto in bilancio per il cespite dall’Università del Sacro Cuore, più di tre volte inferiore alla somma necessaria a ristrutturare il Cardarelli, l’ospedale pubblico regionale destinato al trasloco nella struttura che oggi ospita solo il Responsible e in cui la Regione – che al netto di colpi di scena comprerà l’edificio – vuole realizzare un polo di assistenza sanitaria, didattica e ricerca.
In attesa dei documenti ufficiali, chiesti da Palazzo Vitale all’ateneo di Milano e attesi entro la fine del mese, trapelano indiscrezioni autorevoli, informazioni e notizie sulla trattativa che il governatore Francesco Roberti sta portando avanti con la rettrice di UniCatt Elena Beccalli (si sono incontrati a Roma) e con la mediazione decisiva del numero 1 dell’Unimol Luca Brunese.
I fondi che la Regione utilizzerà, utilizzerebbe per usare un condizionale più adatto alla fase dell’operazione, sono quelli destinati all’edilizia sanitaria. Il famoso “articolo 20” a valere sul quale furono stanziati anche 10 milioni per la costruzione del secondo lotto della Cattolica di Campobasso. Probabilmente già assegnati al Molise e non ancora utilizzati, il “vecchio” programma per gli investimenti dell’ex presidente e commissario Frattura (in parte ripreso all’epoca del commissario Giustini qualche anno fa) prevedeva il finanziamento di interventi di ristrutturazione proprio al Cardarelli che potrebbero essere “convertiti” in un più funzionale trasferimento all’ex Gemelli.
L’acquisizione della struttura costituirebbe una svolta strategica per l’organizzazione e la gestione dei servizi sanitari in Molise.
La Cittadella della salute, con una integrazione di fatto e regolamentata dell’offerta pubblica e privata convenzionata a cui si affianca la formazione e la specializzazione dei medici con la presenza dell’Università, renderebbe molto più attrattivo per i professionisti il servizio regionale.
«Una nuova idea di sanità, che possa dare un’assistenza moderna e baricentrica al Molise», ha ribadito nelle ultime ore a Teleregione il presidente Roberti.

ritai

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.