Se devo eseguire un’ecografia cardiaca in una struttura privata perché l’azienda sanitaria pubblica non ha nelle sue agende lo spazio per garantire il rispetto dei tempi indicati dalla classe di priorità scritta sulla ricetta – ad esempio mi serve entro dieci giorni e il primo giorno utile in una struttura Asrem è fra qualche mese – posso ottenere come “ristoro” fino a 97 euro. Per una risonanza della colonna cervicale fino a 80 euro. Per una visita dall’otorino fino a 92 euro.
Con una delibera di qualche giorno fa la direzione strategica di via Petrella (la numero 19 del 14 gennaio scorso) ha fissato le tariffe per i rimborsi agli utenti che non hanno potuto fruire delle prestazioni nei tempi massimi di priorità. Si tratta dell’ultimo step nell’attivazione del percorso di tutela previsto a livello nazionale dal piano di governo delle liste d’attesa (recepito con provvedimenti della struttura commissariale in Molise).
In base alle indicazioni fornite dai commissari Bonamico e Di Giacomo, le cifre – si legge nella delibera firmata dal dg Giovanni Di Santo e dai direttori sanitario e amministrativo Bruno Carabellese e Grazia Matarante – sono state individuate «nella media aritmetica le tariffe afferenti la medesima prestazione erogata nel territorio regionale con attività libero-professionale Alpi al netto del ticket se dovuto».
Allegato alla delibera, consultabile all’albo pretorio dell’Asrem, c’è un lungo elenco di prestazioni con la relativa tariffa massima rimborsabile. In base alla fattura presentata dall’utente, ha spiegato a Primo Piano ieri il dg Di Santo, il ristoro potrà arrivare al massimo alla cifra indicata che è una media di quanto costa pagare quella prestazione in intramoenia nelle strutture Asrem.
Qualche altro esempio può essere utile. Per una Rx lombosacrale l’azienda rimborserà fino a 80 euro, per Tc dell’addome completa fino a 160, per una ecografia alla mammella bilaterale 80 euro, per un eco color doppler dell’addome inferiore fino a 60 euro, per un eco addome completo fino a 91. E, ancora, fino a 94 euro per una ecografia ginecologica, fino a 100 per un elettroencefalogramma, fino a 47 euro per una uroflussometria, fino a 55 per una spirometria globale e fino a 30 euro per un elettrocardiogramma. Fra le visite, per una neurologica fino a 108 euro, fino a 86 per una ginecologica, fino a 97 per una urologica e fino a 80 per una visita senologica. r.i.

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