Anche il San Timoteo avrà un robot chirurgico. Senza consolle didattica che invece sarà in dotazione al Cardarelli per “addestrare” gli specializzandi. L’ospedale di Campobasso sarà dotato finalmente anche di una sala operatoria ibrida: due milioni di apparecchiature e 500mila euro di lavori per unire in un solo ambiente la diagnostica e tavoli operatori multidisciplinari. Come nel caso della chirurgia robotica, l’acquisizione della sala ibrida colmerà un gap importante con la sanità pubblica del resto d’Italia.
Sono due degli investimenti previsti dal programma complessivo aggiornato dall’Asrem con una delibera del 23 gennaio scorso (la numero 74).
Complessivamente 21,6 milioni il costo dell’intervento che prevede l’acquisto fra le altre cose di Tac, ecotomografi, ecografi, monitor multiparametrici, defibrillatori, angiografi, cardio Tac, elettrocardiografi, letti elettrici che andranno a rinnovare il parco tecnologico degli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli, Agnone ma anche la Casa della salute di Venafro e il distretto di Termoli.
L’elenco, che comprende anche il completamento dell’acquisto del robot doppia consolle per la Chirurgia del Cardarelli (un “residuo” di apparecchiature per un valore di 600mila euro), è stato redatto dalla Commissione HTA (Health Technology Assesment) sulla base delle richieste di attrezzature elettromedicali trasmesse dai responsabili delle unità operative e all’esito della valutazione di efficacia comparata clinica ed economica.
Il programma di investimenti è finanziato a valere sull’articolo 20 della legge 67/1988 ed è stato quindi trasmesso alla direzione generale Salute per l’approvazione e lo stanziamento concreto dei fondi.
ritai