Si terrà oggi pomeriggio (a partire dalle 16) una nuova assemblea con il presidente della Regione Frattura e i lavoratori della Cattolica. Alla sala gremita di persona Frattura ha cercato di fornire le risposte, ma ribadendo che l’integrazione è l’unica strada possibile.
Il confronto
“Ho chiesto ai presenti di rinviare il confronto a domani (oggi, ndr), così da poter coinvolgere tutti i soggetti: il presidente e il consiglio di amministrazione della Fondazione, la direzione generale, i sindacati e gli operatori – spiega ancora il governatore -. La disponibilità accordatami da chi era in attesa di ricevere risposte e chiarimenti già stasera mi pare la migliore risposta a certe insinuazioni. La più efficace replica alle osservazioni avanzate dalla direzione generale della Fondazione sul prossimo e imminente giudizio dei cittadini molisani sull’operato del nostro governo regionale. Le rimandiamo al mittente, altro non possiamo”.
La polemica con la Fondazione
Bordate alla dirigenza della Fondazione non ne risparmia, soprattutto dopo le dichiarazioni di ieri pomeriggio legate alla mancata conoscenza da parte della Cattolica delle decisioni del commissario: “L’ostilità che ci viene rinfacciata non appartiene a noi. L’abbiamo dimostrato ancora una volta tornando sull’investimento che vogliamo fare per valorizzare il percorso dell’integrazione. Se qualcuno prova a fare muro contro muro non ci vedrà mettere mai un altro mattone, se ciò dovesse andare contro i lavoratori della nostra sanità e contro il diritto a una sanità di qualità che i molisani hanno e che i medici, gli infermieri e il personale del nostro servizio sanitario ci assicurano ogni giorno con il loro lavoro”.
I posti di lavoro
“Nessun posto di lavoro è a rischio. Sarebbe da imbecille, e mi riferisco a me stesso, se la riorganizzazione che ho in mente prevedesse licenziamenti” rassicura ancora il presidente.
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