Sono disperati gli operatori dei centri San Stefar. Da quando è stata riaperta la loro vertenza – e i sindacati hanno lamentato ritardi nel pagamento degli stipendi (alcuni corrisposti anche in parte) – nulla è cambiato.
A fine aprile una nota delle organizzazioni che ha riacceso i riflettori sulla situazione.
Dopo il fallimento del gruppo Angelini, di cui centri di riabilitazione molisani facevano parte insieme a quelli abruzzesi, le strutture sono state rilevate all’asta da Policlinico Abano Terme.
Ora sono gestite dalla società Eahs (pure abruzzese). Ai primi di maggio si è tenuta anche una riunione all’Asrem.
E l’azienda, da quanto trapela, avrebbe preso l’impegno a corrispondere a breve almeno una spettanza. Invece, tutto fermo, i fisioterapisti e gli operatori non percepiscono ancora nemmeno la tredicesima.
Dal canto loro, gli amministratori lamentano il ritardo nelle rimesse da parte dell’azienda sanitaria che però oppone invece un recupero nei tempi rispetto al passato e sostiene di aver anzi adempiuto.
In mezzo ci sono professionisti che continuano a lavorare, ad erogare prestazioni ai pazienti. E che però non sanno come fronteggiare le spese per la famiglia, la casa e personali.