Ancora commissariata e in piano di rientro, tuttavia la sanità molisana coglie il primo risultato in termini di servizi e riorganizzazione (non quindi squisitamente economico e finanziario): il superamento della soglia di adeguatezza riguardo all’erogazione dei Lea, i livelli essenziali di assistenza che sono stati, peraltro, riformulati nel 2017.
Lo rende noto il governatore Paolo Frattura: «La sanità molisana per la prima volta si vede riconoscere il superamento dei livelli essenziali di assistenza, le prestazioni cioè che devono essere obbligatoriamente erogate ai pazienti: è un traguardo senza precedenti per la nostra regione.
Il Molise prima del 2013 – riassume – era fermo a quota 140 punti, negli ultimi anni siamo riusciti a raggiungere una buona posizione con 154 punti.
Ieri (l’altro ieri, ndr) a Roma l’ulteriore e fondamentale passo avanti».
Nel dettaglio, aggiunge il presidente della Regione che è anche commissario ad acta, a seguito di una serie di approfondimenti e di un confronto con i Ministeri affiancanti, Salute ed Economia, sono stati riconosciuti gli adempimenti connessi in particolare all’attiva legata ai vaccini. «Nella valutazione dei Lea al Molise, con la prossima certificazione attesa a maggio, questo risultato ci consentirà non solo di raggiungere quota 160, ossia il tetto che le Regioni devono garantire, ma anche per la prima volta di superarla. Un risultato importantissimo – prosegue Frattura – possibile grazie all’ammodernamento del nostro servizio sanitario regionale, al cambio di passo e gestionale praticato e al nuovo modello organizzativo messo in atto. Il nostro grazie a tutti gli operatori sanitari, ai vertici dell’Asrem e alla direzione generale della Salute per il lavoro svolto in questi anni teso al raggiungimento di obiettivi di centrale importanza per la nostra sanità».

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