Il commissario della sanità? «Della nomina chiederò a Salvini domenica. Faccia a faccia. Stiamo agendo come se ci fosse un commissario, cioè portando avanti le azioni urgenti, ma io opero senza i poteri del commissario. Gli dirò di darsi una mossa: è un atto necessario per risolvere i problemi in maniera più incisiva».
Donato Toma domani sarà a Pontida. L’evento della Lega, nell’anno del Carroccio di governo, si colora del blu sovranista, via il verde tradizionale e vetero bossiano. Ci sarà pure il governatore del Molise, che ha accettato l’invito di uno degli azionisti della coalizione (l’azionista che oggi è a Palazzo Chigi). L’invito gli è arrivato direttamente da Salvini, che ieri ha incontrato Berlusconi. Insieme i due, che sul territorio sono alleati hanno dialogato con Toma al telefono e fatto il punto dopo le regionali.
Al leader della Lega e vicepremier domani Toma porrà la questione della sanità molisana. Ancora commissariata ma sulla carta il commissario ad acta è Paolo Frattura, non più presidente dall’8 maggio.
Il suo successore potrebbe essere un tecnico indicato dai ministeri dell’Economia e della Salute (la possibilità la prevede la norma) oppure Toma. La prossima settimana potrebbe essere davvero quella decisiva. Nel centrodestra la linea prevalente sarebbe quella di affidare a Toma, che ha mantenuto la delega alla sanità, il ruolo di commissario. Alla Salute c’è Giulia Grillo, ministra grillina, e ha un’interlocuzione diretta con i parlamentari molisani M5S. Come molte cose, anche il commissario della sanità molisana è dossier su cui pentastellati e leghisti devono trovare una mediazione.
Intanto, però, nella conferenza stampa convocata da Toma per illustrare tre progetti che sono in itinere, emergono anche altre novità. Proprio ieri il presidente della Regione ha assegnato alla centrale unica di committenza la delibera dell’Asrem per indire la gara finalizzata all’acquisto di un software unico per le prenotazioni (oggi ce ne sono quattro, spiega Toma, e non ‘dialogano’ fra loro). «Siamo convinti che avremo una riduzione fortissima delle liste di attesa», le sue parole. Con un unico sistema, se si chiede di prenotare una visita in un presidio che ha tempi lunghi l’operatore potrà proporre un’altra struttura in cui magari è possibile fornire la prestazione entro pochi giorni. Toma ha anche chiesto un potenziamento dell’organico della centrale di committenza.
Altra novità, la chiusura dal 1 luglio dei punti di primo intervento di Larino e Venafro. Lo accenna il manager Asrem nel suo intervento, facendo riferimento al rafforzamento della rete del 118, è Toma poi a dirlo ufficialmente: dal 1 luglio chiuderemo i punti di primo intervento (forse, aggiunge, per Larino si valuterà una proroga, si saprà in queste ore). Adempimento, dice il dg dell’azienda sanitaria Gennaro Sosto, scritto negli atti e sollecitato dai Ministeri: il punto di primo intervento, a metà fra il Pronto soccorso e il 118, era una postazione transitoria (del passaggio da ospedale generalista a ospedale di comunità). Da lunedì (anzi da domani) ci sarà appunto il 118, una postazione medicalizzata.
«Ci stiamo muovendo – chiude Toma – Non annunciamo nulla, parliamo di cose fatte. La prossima settimana saranno in Molise le telecamere di tv nazionali per documentare il nostro modello. Siamo pronti a farci imitare».

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Ospedali & Co. in una mappa per turisti e residenti. E in tutte le farmacie si può scoprire il diabete

Carta dei servizi, una mappa della sanità molisana per i turisti ma anche per i residenti. E poi lo screening preventivo per il diabete: progetto realizzato da Regione e Asrem insieme a Federfarma e che lancia un obiettivo importante ai molisani: scopriamo, dice il manager Asrem Gennaro Sosto, tremila diabetici. Molti diabetici, infatti, non sanno di esserlo. Farglielo scoprire e avviarli alle cure prima che insorgano le complicanze tipiche della patologia significa molto: per i pazienti e, in termini economici, per il sistema sanitario.
Questi due dei tre progetti presentati ieri pomeriggio dal governatore Donato Toma e dall’ingegner Sosto. Insieme a loro, la dg Salute Lolita Gallo, il direttore sanitario Asrem Antonio Lucchetti, quello amministrativo Antonio Forciniti, il presidente di Federfarma Luigi Sauro, il direttore di Endocrinologia e Diabetologia del Cardarelli Antimo Aiello, il presidente dell’associazione dei diabetici Lorenzo Greco.
La Carta dei servizi, ha esordito Toma, è uno strumento di informazione fondamentale per i turisti e per aiutare la percezione del servizio sanitario fra i cittadini. Facile da consultare, ha al suo interno tutti i riferimenti, gli orari ed i contatti utili per chiunque avesse necessità di rivolgersi al servizio sanitario pubblico (ospedali, Pronto soccorso, farmacie, guardie mediche, medici di famiglia e pediatri di libera scelta), facilitandone l’accesso e la fruizione dei servizi ai turisti attraverso l’informazione ed una efficace comunicazione. Il formato cartaceo è in distribuzione nei distretti, quello digitale consultabile e scaricabile sui siti internet della Regione e dell’Asrem.
«Ci siamo accorti – ha spiegato la dg Gallo – che molte informazioni non arrivano al paziente. Questa Carta è un modo per renderle capillari e accessibili».
Valida da luglio al 31 agosto di quest’anno, rappresenta una sperimentazione che rientra nel più ampio Programma salute e benessere per i turisti in Molise
La campagna di prevenzione del diabete coinvolge e vede protagoniste le 176 farmacie dislocate sul territorio. «È un’iniziativa con poche altre simili a livello nazionale, perciò lancio una sfida ai molisani: almeno 3mila accessi», così il manager dell’azienda sanitaria.
La campagna mette a disposizione del cittadino tutte le utili indagini tempestive per la prevenzione del rischio di sviluppare questa patologia grave. Il sistema, ha aggiunto Lucchetti, prende in considerazione anche le abitudini e gli stili di vita dei pazienti.
L’obiettivo è di far emergere e avviare alle cure i malati che ancora non sanno di esserlo. Scoprire per tempo se si è malati di diabete o se si rischia di diventarlo è fondamentale per ridurre i disagi alle persone, evitando per quanto possibile cure complicate e costose, oltre che intervenire sui costi a carico del servizio sanitario e dei malati.
L’iniziativa ha come finalità di garantire: la prevenzione del diabete nella popolazione generale, di qualsiasi età, mediante l’identificazione precoce dei soggetti a rischio; la presa in carico dei soggetti con iperglicemia da parte del servizio sanitario regionale, finalizzata ad una diagnosi tempestiva ed appropriata ed una cura ottimale del diabete per minimizzare il rischio di complicanze acute e croniche. Le farmacie riceveranno dall’Asrem tutto il materiale utile alla somministrazione dello screening. Ad ogni assistito che ne farà richiesta, il farmacista proporrà il test per la glicemia ed un questionario per il calcolo del rischio. Nel caso in cui il test della glicemia dovesse rivelare valori superiori a 126 mg/dl, la farmacia consegnerà all’interessato un voucher perché si presenti con urgenza al laboratorio dell’ospedale competente per territorio (Campobasso, Isernia o Termoli).
Se i valori fossero confermati, il paziente sarà invitato a recarsi in uno dei centri diabetologici autorizzati e quindi dal suo medico di famiglia. Nell’eventualità di valori sotto soglia, invece, i farmacisti annoteranno gli esiti del test in calce ai questionari per il calcolo del rischio diabetico, che verranno raccolti e valutati dall’Asrem che li diffonderà a campagna conclusa.
Infine, è in fase di completamento la riorganizzazione la rete dei laboratori. Che, ha sottolineato Toma, «non chiudono», riferendosi ai punti prelievo. Sarà migliorata, ha aggiunto Sosto, la fase del prelievo e della risposta.

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