Sono circa 4500 le firme raccolte a tutela del centro di Senologia del ‘Veneziale’ di Isernia. Un servizio ritenuto indispensabili e, per salvaguardalo da possibili declassamenti o peggio ancora dalla chiusura è ormai in atto una vera e propria mobilitazione, che vede in prima linea proprio le utenti del presidio decise a fare tutto il possibile. E proprio per decidere il da farsi, l’altro giorno si è tenuto un incontro ospitato nelle sale della biblioteca comunale ‘Romano’.
Primo passo da compiere è quello di costituire ufficialmente un comitato per portare le proprie istanze nelle sedi competenti al fine di ottenere risposte.
«Abbiamo raccolto circa 4500 firme – hanno riferito le pazienti – a Isernia, Venafro, ma anche in altri centri della provincia pentra e di quella di Caserta. I tagli in sanità non sono più accettabili. Noi siamo guerriere.
Lo siamo combattendo la malattia e lo faremo per tutelare il diritto alla salute. Il centro di Senologia del ‘Veneziale’ – hanno poi sottolineato – è di vitale importanza per la cura, ma anche per quel che concerne la prevenzione. La comunità non può farne a meno. Per questo continueremo a lottare. La salute non può essere considerata un privilegio perché è un diritto fondamentale. All’iniziativa hanno preso parte anche la senologa Francesca Scarabeo, il presidente dell’Ordine dei Medici di Isernia Fernando Crudele e il sindalista Emilio Izzo.
Tra i prossimi step da compiere c’è la richiesta di un nuovo incontro con il presidente della Regione Molise DonatoToma per avere risposte certe. «C’è stato un primo incontro – hanno riferito le pazienti -, durante il quale ci sono state fatte delle promesse. Ora chiediamo che quel confronto dia i frutti sperati».
E fin da subito a sostegno del centro di Senologia si è schierata la consigliera regionale della Lega Filomena Calenda. «Sono al fianco, come ho sempre sostenuto con atti e non con chiacchiere, dei cittadini e, in questo caso delle pazienti e dell’intera equipe che presta la propria professionalità a tutela della salute delle donne – ha affermato -. Vorrei ricordare, che nei giorni scorsi insieme al governatore Toma ho incontrato la dottoressa Scarabeo e il comitato spontaneo di difesa della senologia di Isernia. Nessuno ha la bacchetta magica, purtroppo, piacerebbe a tutti poter risolvere i problemi con un semplice gesto, qui, però, non siamo al mercato, dove chi offre di più garantisce la soluzione. Siamo al lavoro, confido nelle iniziative che il presidente Toma sta individuando per le numerose criticità trovate. L’unica via percorribile è quella istituzionale, tutto il resto è solo rumore che distrae e crea malumore. Con alcuni consiglieri dell’area pentra abbiamo sottoscritto un documento che salvaguarda la senologia di Isernia. Ci stiamo lavorando, per garantire a voi tutti una migliore qualità di vita. Ogni giorno- ha detto infine – ci imbattiamo in situazioni che necessitano di interventi istituzionali, siamo sempre disponibili al dialogo , all’ascolto e a individuare insieme la risposta adatta a ogni problematica».

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