Nel 2017, lo attesta il rapporto Ictus 2018 pubblicato due giorni fa, di 74 casi di ictus nessuno è stato trattato con la trombolisi.
Inutile dirlo, il Molise in questa graduatoria aveva guadagnato l’ultimo posto.
Da inizio dicembre, la sanità pubblica ha cancellato questo record negativo. Al Veneziale di Isernia, nella Stroke unit diretta da Nicola Iorio, è stata attivata la terapia destinata ai pazienti colpiti da ictus ischemico. Già due i trattamenti somministrati, che hanno consentito di migliorare le condizioni dei pazienti. L’attivazione, prevista dagli atti di programmazione regionali e aziendali, ha consentito all’Asrem di colmare il gap rispetto alle altre aziende pubbliche d’Italia.
La trombolisi è una terapia medica specifica che prevede la somministrazione endovenosa. Se eseguita tempestivamente, entro cioè le 4 ore e mezza dall’esordio dei sintomi – in casi selezionati su precisi criteri clinici – riduce notevolmente il rischio di mortalità, disabilità o di complicanze che episodi gravi come l’ictus ischemico comportano.
Il farmaco utilizzato, l’alteplase, è un fibrinolitico in grado di dissolvere il trombo formatosi all’interno di un’arteria che consente la ricanalizzazione e il ripristino del flusso di sangue, evitando o riducendo in estensione l’infarto cerebrale. È un trattamento efficace in una considerevole parte dei pazienti cui viene somministrato e che può portare a un miglioramento o alla scomparsa dei sintomi.
Dopo aver formato il personale, l’azienda sanitaria guidata dal direttore generale Gennaro Sosto, ha definito i protocolli d’intervento previsti dalle direttive regionali, coinvolgendo l’equipe multidisciplinare composta da personale medico e infermieristico appartenente a diversi servizi: Emergenza Territoriale-118, Pronto soccorso, Stroke unit, Radiologia, Laboratorio analisi e Terapia intensiva.
Poter somministrare la terapia trombolitica rappresenta, quindi, un’importante novità per la sanità pubblica regionale, che amplia ulteriormente l’offerta di salute per la cittadinanza. Questa procedura, infatti, gioca un ruolo fondamentale – sottolineano da via Petrella – per trattare i pazienti attraverso un ulteriore e corretto approccio nella gestione degli eventi ischemici.
Intanto, l’Asrem ha avviato tutte le procedure per il completamento della Stroke unit al Cardarelli.
Finanziata dalla giunta guidata da Donato Toma, costituirà il centro hub della rete regionale
L’Asrem conta di giungere all’ultimazione dei lavori, oltre che degli acquisti delle attrezzature cliniche, entro i primi sei mesi del 2019. L’attivazione della Stroke unit nel capoluogo – concludono dall’azienda sanitaria – garantirà quindi la degenza e la riabilitazione delle persone colpite da ictus per tutto il Molise.

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