Non più solo 16 postazioni medicalizzate. A queste, che costituiscono l’attuale impianto della rete 118 in Molise, se ne aggiungono 4 definite di base (con soccorritori e infermieri) e si aggiungono 7 auto mediche (un autista e un camice bianco).
Il servizio di trasporto d’emergenza in sanità si avvicina alla primavera del suo riordino. Una ridefinizione molto attesa e anche annunciata qualche anno fa. Stavolta sembra quella giusta. Perché dietro l’angolo non c’è solo la pur importante partita delle convenzioni con le associazioni di volontariato impegnate nelle postazioni sul territorio. Ma anche quella delle ridefinizione disegnata nel decreto 47 del 28 agosto 2017 dell’ex commissario Frattura – decreto che riguarda la programmazione della rete ospedaliera e quella delle reti tempo dipendenti, quindi anche la riorganizzazione del 118 – e messa nero su bianco nell’atto aziendale che l’Asrem ha adottato con delibera del direttore generale Sosto quasi un anno fa, il 27 marzo 2018.
Il commissario Giustini ha approvato le linee guida per le convenzioni il 15 febbraio scorso. Con il regolamento da emanare entro fine mese, l’azienda di via Petrella fisserà i criteri con cui ‘acquisterà’ le prestazioni delle organizzazioni di volontariato. Questo provvedimento, è logico che sia così, terrà conto della ridefinizione del 118 che la stessa azienda ha approvato nel 2018. Questo è il quadro di riferimento.
Le quattro postazioni di base sono previste ad Agnone, a Campobasso Montegrappa, a Isernia e Termoli. Agnone, Castelmauro, Campobasso Montegrappa, Isernia, Riccia, Termoli e Trivento saranno sedi (oltre che di ambulanza medicalizzata) anche di auto medica. Quanto al fabbisogno di personale, la dotazione complessiva (che nell’atto aziendale è dettagliata per ogni postazione) è pari a 27 figure di autista-soccorritore, 20 infermieri e 16 medici. Infermieri e medici sono messi a disposizione dall’Asrem. Mezzi, autisti e soccorritori dalle associazioni.
Per dirla semplice, all’organizzazione che vorrà convenzionarsi per la postazione di Campobasso Montegrappa (e le altre con le stesse caratteristiche) sarà richiesta una dotazione che preveda il dispositivo medicalizzato, quello di base e quello per l’auto medica.
È questa, si intuisce, una delle sfide che si pongono al sistema del volontariato impegnato nell’emergenza sanitaria regionale. Insieme a quella dei requisiti logistici (legati prevalentemente ai mezzi utilizzati) necessari all’autorizzazione e al suo mantenimento. Ed è una sfida allo stesso tempo si pone alla Regione e all’Asrem: mantenere il rapporto convenzionale con le realtà molisane o, ipotizzare anche solo come extrema ratio, il ricorso al mercato esterno? Che esporrebbe i locali ad una probabile esclusione, visti i ‘numeri’ dei sistemi di regioni più grandi che fossero interessati a gestire il servizio in Molise.
Interrogativi a cui il regolamento dell’Asrem in massima parte risponderà.
Nell’atto aziendale del 2018 ci sono anche i dati di massima sul volume e il tipo di interventi del 118 regionale: le postazioni con il carico maggiore sono quelle di Campobasso e Termoli: per la prima oltre 5.200 interventi (4.400 i codici gialli o rossi, poco meno di 900 quelli verdi o bianchi), per la seconda più di 3mila (2.500 codici gialli o rossi, 600 verdi o bianchi).
Le caratteristiche del Molise e della sua popolazione, inoltre, hanno fatto sì che in alcune aree il 118 abbia adattato la sua strategia alle necessità. Per cui, oltre agli interventi di trasporto in ospedale, effettua anche interventi sanitari domiciliari e attività ambulatoriale nelle zone particolarmente disagiate dove di notte l’unico presidio è la postazione del 118.
Proprio perché «gran parte delle postazioni è chiamata a fornire prestazioni ambulatoriali in sede o a portare soccorso in casi attribuiti dal triage a codice bianco o verde – si legge nell’atto aziendale – si istituisce la centrale della continuità assistenziale con un numero dedicato, in rete con le postazioni di continuità assistenziale distribuite sul territorio e in coordinamento con la centrale operativa» del 118.
ritai

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.