Quando ha provato a richiamare in servizio i pensionati, prima del disco rosso del governo nazionale, il direttore generale dell’Asrem ha dovuto far fronte a un mare di polemiche e tanti no.
L’autorizzazione ricevuta dal commissario della sanità e la caparbietà con cui Giustini ha difeso una misura che lo stesso generale della Finanza ha definito «di buon senso», oltre alla vasta eco nazionale (Veneto e Friuli hanno seguito immediatamente la stessa strada) hanno attutito l’impatto sull’azienda sanitaria. Ma alla fine gli incarichi temporanei, rivolti anche per al personale in quiescenza, il vertice di via Petrella ha dovuto affidarli solo a camici bianchi ancora in età lavorativa.
Confermato dal governatore Toma alla guida dell’Asrem il 2 maggio, il giorno dopo l’ingegnere Gennaro Sosto (insieme ai direttori sanitario e amministrativo Lucchetti e Forciniti) ha firmato una serie di provvedimenti evidentemente pronti da un po’. Fra questi, due concorsi per assumere a tempo indeterminato sei ortopedici e altrettanti anestesisti (inutile dirlo quasi mosche bianche negli ospedali pubblici molisani e non solo): alla selezione potranno partecipare anche gli specializzandi dell’ultimo anno. La possibilità prevista dalla legge di Bilancio per il 2019 viene messa in pratica per la prima volta in Molise. Un precedente finora, in Toscana.
Non i pensionati, ma i giovani. Magari stavolta la levata di scudi non ci sarà. I sindacati e gli Ordini hanno sostenuto nelle scorse settimane proprio la necessità di inserire nuove leve nei reparti invece di rivolgersi ai ‘riservisti’.
A febbraio il ministro Giulia Grillo ha inviato una circolare alle Regioni per sollecitare l’adeguamento dei bandi rispetto al contenuto della manovra. «Il nostro obiettivo – così Grillo – è che questi giovani medici possano essere assunti nelle aziende sanitarie immediatamente dopo l’acquisizione del diploma di specialista, eliminando tempi burocratici, velocizzando e snellendo il percorso».
«L’eventuale assunzione a tempo indeterminato dei medici in formazione specialistica,
risultati idonei e utilmente collocati nella relativa graduatoria (gli specializzandi avranno una graduatoria ad hoc, ndr) è subordinato al conseguimento del titolo di specializzazione e all’esaurimento delle graduatorie dei medici già specialisti alla data di scadenza del bando», specifica la delibera del vertice Asrem. Che, inoltre, sancisce anche il vincolo di permanenza biennale negli ospedali dell’azienda sanitaria molisana quale sede di prima nomina.
La sfida di reperire personale per rafforzare un organico che è da tempo al livello di emergenza è connessa anche all’altra grande partita della sanità pubblica: la riduzione delle liste di attesa. Il commissario ha approvato il decreto che recepisce il piano nazionale. Tra gli adempimenti, l’Asrem deve dotarsi di un sistema unico di prenotazione, a cui anche i privati convenzionati dovranno mettere a disposizione le proprie agende. Revocato il bando precedente per l’acquisto di un software in linea con quanto richiedono le norme e rimodulato il capitolato (finito nel mirino dei sindacati che avevano chiesto di riformularlo), l’azienda ha approvato una nuova procedura di gara. Che ora sarà indetta dalla centrale unica di committenza della Regione.
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