Settecentomila euro per realizzare una terza sala operatoria, una nuova tac e altri due medici in servizio. Sono questi, in sostanza, i provvedimenti che, nel breve termine, consentiranno di fare fronte – almeno in parte – alle tante, troppe criticità con cui l’ospedale di Isernia fa i conti da tempo. Ad annunciare gli interventi che saranno messi in campo è stato il direttore generale dell’Asrem Gennaro Sosto, che ieri mattina ha preso parte all’incontro con il personale e i cittadini al ‘Veneziale’, chiesto per capire quale sarà il futuro del centro di Senologia e, più in generale, del presidio sanitario pentro.
Il vertice dell’azienda sanitaria ha tenuto a puntualizzare che in atto non c’è alcun disegno che porterà allo smantellamento del nosocomio. Ha ribadito che il suo compito è quello di eseguire quanto stabilito dall’azienda sanitaria che fa capo alla Regione Molise.
In ogni caso ha avuto di fatto la possibilità di attuare dei provvedimenti che vanno in direzione opposta alla chiusura. Come prima cosa, si diceva, dopo un’attenta analisi della situazione in cui versa l’ospedale, ha reperito 700mila euro per realizzare una terza sala operatoria. Poi ha accolto le istanze del personale per l’acquisto di una nuova Tac di ultima generazione e non solo. L’ospedale, come è noto, da 25 anni risulta privo di collaudo e per questo sono ripartiti i lavori, anche perché la Prefettura aveva intimato l’attuazione dell’iter, in assenza del quale c’era il rischio concreto di dover procedere alla chiusura della struttura.
Buone notizie, infine, anche per quel che concerne il personale. È infatti prevista a breve l’assunzione di tre oncologi, due dei quali – ha assicurato Sosto – entreranno in servizio nel reparto di Isernia.

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