Prenotare una visita oppure un esame diagnostico e poi decidere di non presentarsi per motivi diversi senza avvisare l’azienda sanitaria regionale da oggi sarà sanzionabile. La novità, anticipata da Primo Piano Molise l’11 gennaio scorso, è da ieri sul sito dell’Asrem sul quale è stato pubblicato l’avviso che dispone l’entrata in vigore della disposizione. Anche lungo i corridoi degli ambulatori di via Petrella, sono stati affissi dei cartelli in formato A4, a dire il vero poco visibili come qualche lettore ci ha segnalato. Da oggi, quindi, l’appuntamento fissato per la prestazione sanitaria dovrà essere disdetto almeno tre giorni prima della data prevista dell’esame, pena una sanzione pari all’intera tariffa della prestazione.
Tecnicamente si chiama ‘no show’ ed è parte integrante del piano attuativo provvisorio del governo delle liste d’attesa per il triennio 2019-2021 elaborato dall’Asrem ad agosto scorso. Un fenomeno – quello del ‘no show’ – che andrà ulteriormente limitato attraverso un sistema di ‘recall’ cioè attraverso l’attivazione di quei servizi tesi a ricordare all’utente la data fissata per l’esame o la prestazione sanitaria. In pratica la telefonata di cortesia, o l’sms oppure il più moderno whatsapp. Ed è proprio nel piano attuativo delle liste d’attesa che l’Asrem introduce ed anticipa l’attivazione del procedimento di addebito sul costo della prestazione agli utenti che non si presentano all’appuntamento senza disdire la prenotazione. Una misura, quindi, che rientra fra quelle atte alla responsabilizzazione dei pazienti come quelle che si profilano anche per chi non ritira gli esami o referti: per le prestazioni effettuate a carico del sistema sanitario regionale, l’utente è tenuto al pagamento dell’intera prestazione anche se è esente.
La sanzione per la mancata disdetta di una visita o un esame prenotato riguarda tutti gli utenti, anche quelli che per reddito, età, patologia o invalidità risultino esenti perché, come recita la nota dell’Asrem, «disdire la prenotazione è un segno di civiltà». Fino all’attivazione del nuovo sistema Cup unico regionale – che poi consentirà anche l’attivazione del servizio di recall, come detto utile a ricordare l’appuntamento al paziente – sono tre i modi con i quali si potrà disdire la prenotazione a partire da oggi: si può contattare telefonicamente il centro unico di prenotazione regionale o recarsi agli sportelli Cup avendo cura di avere a portata di mano il codice di prenotazione della prestazione e il codice fiscale del paziente oppure si può contattare il reparto indicato sulla ricevuta di prenotazione. Tassativamente entro i tre giorni lavorativi precedenti la data dell’appuntamento che può essere disdetto oppure spostato al primo giorno disponibile. Come? Contattando il centro unico di prenotazione regionale oppure rivolgendosi allo sportello. Lo spostamento dell’appuntamento consentirà all’utente di mantenere la validità della prestazione medica con cui è stata fissata la prima prenotazione e, quindi, evitare la sanzione pecuniaria per la mancata disdetta. Ogni ulteriore informazione o delucidazione è possibile attraverso il sito dell’Asrem, al link https://www.asrem.gov.it/servizi-per-il-cittadino/cup-pass/.
ppm

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.