L’emergenza coronavirus ferma tutte le altre. La priorità, al momento, è contenere il più possibile il contagio da Covid19 e gestire i casi sospetti oltre che curare chi si ammala.
Per questo, il sindacato dei medici Anaao Assomed fa sapere di aver sospeso lo stato di agitazione proclamato qualche settimana fa per denunciare la carenza di personale negli ospedali molisani e la difficoltà sempre maggiore a coprire i turni. Carenza cronica, acuita dai pensionamenti e dal fatto che molte procedure di concorso, oltre che lunghe, sono anche infruttuose perché vi partecipano in pochi e sono ancora meno quelli che poi accettano l’incarico. Proclamando lo stato di agitazione,
Anaao – insieme ad altri sindacati come Aaroi Emac e Cgil medici – ha preso una decisione senza precedenti.. Il dossier è stato poi analizzato in Prefettura a Campobasso nella riunione convocata da Maria Guia Federico all’inizio del mese scorso.
La scelta di congelare la protesta, spiega il segretario regionale Massimo Peccianti, «in considerazione dell’emergenza sanitaria in atto, nonostante la Asrem non abbia fino ad ora rispettato gli impegni assunti dinanzi al prefetto di Campobasso il 4 febbraio 2020 in relazione all’assunzione del personale sanitario e al ripristino dei servizi sanitari carenti. L’attuale emergenza sanitaria – così ancora il dottore Peccianti – evidenzia ancora una volta come il servizio sanitario pubblico sia indispensabile e insostituibile nella tutela della salute dei cittadini».

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