Una nota stonata c’è stata. Quel cartello affisso alla porta del reparto di Urologia del Cardarelli che annunciava una sospensione temporanea delle visite dei parenti.
È rimasto affisso poco tempo, ma è bastato perché si creasse la ‘bolla’: chiuso il reparto. Invece non era così. E il direttore dell’Asrem Oreste Florenzano ha avuto la prima occasione di farsi sentire. «Una falsa notizia quella della chiusura del reparto», sottolinea in serata. Naturalmente il suo auspicio è che non ci sarà ancora bisogno di farsi sentire. È stato eseguito un tampone su un paziente ricoverato: risultato negativo. Nessun allarme e nessuna chiusura, evidenzia.
Dopo il primo caso di coronavirus, la paziente 1 trasportata dal 118 direttamente al reparto di Malattie infettive del Cardarelli, l’ambulanza è stata sanificata come da prassi, spiega l’avvocato da sabato a capo dell’azienda sanitaria unica del Molise. Per quell’equipaggio, chiarisce rispondendo alla domanda se medici e soccorritori siano stati posti in quarantena poiché la voce era circolata, è stata attivata «una profilassi preventiva, attenta per evitare ulteriori complicanze».
Nella serata di lunedì, all’ospedale regionale sono stati trasportati anche il marito e la matrigna della donna. Sono in buone condizioni, conferma il neo dg. Che in queste ore, confrontandosi naturalmente con la Regione e il governatore oltre che con gli organi aziendali e i colleghi, sta valutando un rafforzamento dei dispositivi di risposta all’emergenza (al momento eventuale) che potrebbe interessare anche il Molise.
Lunedì, ha riferito anche ieri mattina al tavolo permanente del Consiglio regionale Florenzano, il ministero della Salute ha inviato una circolare che chiede il rafforzamento dei posti di Terapia intensiva e Malattie infettive. E su questo fronte, spiega a Primo Piano il direttore, è stato già avviato il lavoro di monitoraggio. Inoltre, è al vaglio una rimodulazione delle attività del presidio ospedaliero di Campobasso, che quindi potranno variare nelle prossime ore per consentire una gestione migliore della contingenza ‘coronavirus’. Allo studio c’è pure una rimodulazione dei turni del personale. Misure, come le ha definite ieri a Palazzo D’Aimmo Florenzano che utilizzano «razionalmente e progressivamente gli strumenti necessari rispetto all’evolversi della situazione».
Delimitata l’area davanti al Cardarelli per una tenda in cui effettuare il pre triage, prima degli accessi al Pronto soccorso dunque e per evitare di contaminare l’area ospedaliera con possibili infetti da Covid-19. Il dg però non ritiene ci sia ancora la necessità «dal punto di vista sanitario». Conta molto di più sulla consapevolezza dei cittadini. «Abbiamo visto in queste ore che la modalità di accesso che abbiamo veicolato funziona».
Infine, Florenzano ci tiene a dare pubblicamente un encomio «a tutto il personale, nonostante le carenze ormai annose e di cui il dg era subito stato messo a parte, ha riscontrato «un forse senso di abnegazione al lavoro» e ha avuto modo di apprezzare lo spirito con cui sta affrontando questa emergenza.
ritai