Si accede solo con mascherina e guanti, ambienti riorganizzati per assicurare il distanziamento sociale, all’ingresso il paziente viene accolto dal personale per la misurazione della temperatura e la disinfezione delle mani. Aree di attesa rinnovate e sedute distanziate. È inoltre attivo il servizio di triage telefonico.
Così Gemelli Molise affronta la fase 2, in cui sono riprese anche le attività non urgenti e non oncologiche (che sono state garantite in fase 1). Solo i pazienti possono entrare in ospedale, la presenza di un accompagnatore è ammessa solo per le persone non autosufficienti. Al momento della prenotazione è indicato un orario di convocazione a cui – sottolinea la direzione di largo Gemelli – è fondamentale attenersi. Assicurata, inoltre, una sistematica pulizia e sanificazione degli ambienti e delle apparecchiature.
Prima di effettuare il ricovero, su tutti i pazienti viene effettuato il tampone faringeo. Fino al risultato dell’esame le persona resta in isolamento in aree dedicate, se risiede in Molise o comunque in zone vicine e le condizioni cliniche sono stabili, può anche tornare a casa, dove deve necessariamente osservare un isolamento fiduciario.
Gemelli Molise ha messo in atto tutti gli strumenti attualmente disponibili per ridurre il rischio di contagio da Covid 19, tra cui il test seriologico, proposto a tutti i lavoratori, su base volontaria. Nel caso in cui l’esame risulti positivo, viene eseguito anche il tampone molecolare. Una misura a beneficio del singolo dipendente, dell’intera comunità ospedaliera e di tutti i pazienti. All’iniziativa ha aderito gran parte del personale. Al momento – fanno sapere dal Gemelli – nessuno risulta infetto, anche quelli sottoposti a tampone. In un caso, con una dipendente in sorveglianza domiciliare, sono stati eseguiti diversi tamponi che hanno fatto rilevare che era negativa.
